Francesco Totti assicura: «Con Borriello, siamo più competitivi. L’intesa con lui già va e migliorerà in fretta». L’ottimismo del capitano contrasta con i dubbi di Ranieri: «Non so se c’è la compattezza della stagione scorsa: lo vedremo solo sul campo». L’uscita del tecnico fa riflettere. Non si fida a priori del gruppo. Che considera all’altezza delle migliori, senza però avere la certezza che riesca a ripetersi. Vede nei corridoi di Trigoria un po’ di faciloneria. Disapprova i proclami di alcuni e gli atteggiamenti di altri. Così chiarisce le regole di casa Roma. Tattiche e comportamentali. Più attenzione dietro. Più collaborazione in campo. E indica, come esempi da seguire, Burdisso e De Rossi: «Aiutano sempre, pure quando non sono al top». Dunque: tutti devono dare tutto, riferendosi anche a chi non è salito sull’aereo per Cagliari. Il rimprovero più evidente è per Mexes che, dal ritiro della Francia, aveva detto: «Se non avrò spazio, potrei decidere di lasciare la Roma».
Ranieri non nomina mai il difensore, ma è a lui che si rivolge: «C’è chi, quando va in nazionale, si dimentica di essere stipendiato dalla Roma. Diventano figli dei fiori. Ma sono figli nostri. Non mi sta bene che parlino appena usciti da Trigoria: chi lo ha fatto è stato redarguito. Vedrete, non lo farà più. Comunque dovrà chiarire con la società, non con me». E va oltre, quasi spingendo Mexes sul mercato: «Siamo in tanti, io non tengo nessuno con la forza. Se a dicembre qualcuno non si sentirà utile, cercheremo di venderlo».
Il francese ha un bel legame con la società: è in scadenza di contratto, ma ha garantito che non andrà mai via a costo zero. Se, però, rompe con Ranieri, la questione si complica.
Mexes è uno dei sei infortunati: fastidio al gemello sinistro. Affaticamento muscolare anche per Taddei, ad entrambi i polpacci, e contrattura alla coscia sinistra per Okaka. Vucinic, invece, ha un trauma contusivo, anche lui alla coscia sinistra (quasi all’inguine), mentre Adriano non si è allenato per un’influenza intestinale. Riise ancora non sta bene, dopo la visita neurologica di ieri: tre giorni ancora di riposo e lunedì nuovi accertamenti. Se tutto andrà bene, martedì tornerà a Roma. Mexes, Taddei e Vucinic dovrebbero farcela per il Bayern. Ranieri sul ritorno di Cicinho, Antunes, Greco e Bapstista: «Sono sullo stesso piano degli altri e si allenano con noi. La divisione in due gruppi era solo perchè ne avevo tanti.
L’ultimatum di Mexes
di 11 Settembre 2010Commenta