Dal Messaggero:
Un abbraccio infinito. E’ quello dei tifosi della Roma alla squadra di Ranieri, iniziato ieri e che continuerà anche nel pomeriggio a Parma dove al Tardini sono attesi almeno 8 mila sostenitori giallorossi. Una giornata cominciata di buon’ora, poco prima delle 10, con almeno 500 persone che si sono ritrovate nei pressi di via Allegri – chiusa per l’occasione al traffico da due camionette della polizia che ne bloccavano gli ingressi – per protestare contro i torti subiti da Totti e compagni nell’ultima gara contro la Sampdoria. Traffico impazzito (diversi autobus costretti a fare manovre ad U per trovare percorsi alternativi) ma sit-in che, sebbene non autorizzato dalla Questura, ha mantenuto toni assolutamente pacifici con la polizia comunque pronta ad intervenire in caso di eccessi. Non ce n’è stato fortunatamente bisogno, con i partecipanti che hanno sfoderato più ironia che rabbia. Esposti ad esempio alcuni manifesti che ritraevano da un lato il famoso gol di Turone a Torino nel maggio del 1981 con la scritta “Era bono”, messo poi a raffronto con il tocco con il braccio di Zauri in area di domenica scorsa e il commento lapidario “Era mano”. Alcuni manifestanti indossavano una maglia raffigurante l’arbitro Damato e Cassano all’interno di un cuore. Tre ore buone a due passi da Villa Borghese, sotto un sole primaverile che ha ricordato da vicino i primi caldi estivi, intervallate dall’accensione di un paio di fumogeni e da cori contro la Lega Calcio, Damato, il designatore Collina e il ministro Maroni, “reo” di aver istituito la Tessera del Tifoso.
Intorno a mezzogiorno parte del corteo (circa 200 persone) si è spostato verso Piazza Quadrata mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti, bloccati nel traffico. Poco prima delle ore 13, il sit-in si è sciolto ma in molti hanno deciso di recarsi a Trigoria dove già a partire dalle 11,30 si erano radunati almeno 150 tifosi.
(…) Calore che è continuato sino alle 16,25 quando il pullman con a bordo la squadra ha lasciato Trigoria, accompagnato dagli applausi di circa 200 persone. E oggi si replica, tutti insieme a Parma.
