Adesso parla Francesco Totti. Il capitano, dopo essere stato in silenzio inghiottendo bocconi amari per alcune cattiverie sul suo conto circolate nella Capitale, si è sfogato come un fiume in piena, per poi ammettere che “La Roma è una questione di cuore”.
L’intervista è stata rilasciata a Sky Sport e conferma il suo amore incondizionato per i colori giallorossi.
“Credo che il nuovo contratto sia guadagnato perché nessuno mi ha mai regalato niente. Vorrei precisare una cosa: è vero, si tratta di un contratto importante, ma non ho mai pensato ai soldi, altrimenti me ne sarei andato a 26 anni, quando mi volevano il Real Madrid e il Barcellona. Avrei guadagnato il doppio di quello che guadagno ora. Ho voluto impostare la mia carriera sempre con la stessa maglia. Solo per questo dovrebbero rispettarmi, per quello che ho fatto e che farò. Mi dispiace per le voci infondate che circolano. Non so se sono i tifosi della Roma o i giornalisti, non mi interessa. Io vado per la mia strada, so quello che ho fatto e se la società mi fa un contratto del genere vuol dire che me lo sono meritato sul campo. Non ci sono figli, figliastri, sorelle, quando ci sono soldi di mezzo non si guarda in faccia nessuno.
Il contratto – ha proseguito – è un accordo fra due persone e se la società ritiene opportuno farne uno di questa portata, non mi interessa. Tra poco compirò 33 anni e quando arrivi ad una certa età vuol dire che stai finendo la carriera. Però, fortunatamente, ho la fiducia di una società che mi ha sempre stimato e mi stimerà sempre. Quello che ho fatto per la Roma è difficile che possa essere ripetuto da altri”.
Totti, poi, tocca un punto importante, delicato e che difficilmente potrà essere smentito.
“C’è stato un momento in cui se il presidente Sensi non mi avesse prolungato il contratto, sarebbe accaduto di tutto. Adesso che me lo vuole fare, la gente pensa il contrario”.
