Il tennis italiano, uno come lui, ancora lo rimpiange. Perchè Adriano Panatta – per eleganza, bravura, risultati – ha segnato la storia tricolore della racchetta al punto che, dopo il romano, talenti se ne sono visti pochissimi. E oggi, a due giorni dai primi sessanta anni (classe 1950, nasce il 9 luglio), in una lunga intervista su Repubblica, Panatta non dimentica di richiamare al sua passione giallorossa che va al di là della carta di identità, della residenza (abita a Trastevere), della casualità. Ma sfocia in un percorso di amore incondizionato: “Roma? Per me è bella tutta, un godimento continuo, ogni giorno ti accorgi di tante cose che non avevi scoperto prima. E poi la Roma, sicurissimo. Seguo Francesco Totti e compagni: sono tifoso, non malato. Meglio rimarcarlo perchè è differente“.
Panatta: “Roma è bella tutta.Totti e compagni, li seguo eccome”
di 7 Luglio 2010Commenta