Ogni mattina in Africa un portiere si sveglia e sa che dovrà bloccare il pallone se non vorrà subire gol.
Ogni mattina in Africa un attaccante si sveglia e sa che dovrà calciare il pallone se vorrà segnare un gol.
Ogni mattina in Africa non importa che tu sia attaccante o portiere, inizia ad abituarti al “Jabulani”.
Il Mondiale africano ha aperto ufficialmente i giochi ieri pomeriggio. Dopo la prima gara inaugurale piena di emozioni e di colori nella serata Francia e Uruguay hanno regalato uno spettacolo noioso. Una partita finita a reti inviolate che non ha aiutato la conta dei gol, ferma a 2 in due incontri. Neanche il nuovo pallone dell’Adidas è riuscito nell’impresa di rendere più spettacolare la squadra di Domenech. Il “Jabulani” ha una struttura che offre ai giocatori il totale controllo del pallone con qualsiasi condizione atmosferica. La sfera del Mondiale 2010 ha otto elementi tridimensionali di forma sferica in EVA e TPU, saldati termicamente tra loro. Le ‘aero grooves’ sono scanalature chiaramente visibili sulla superficie e che circondano l’intero pallone in modo ottimale. Questi solchi conferiscono proprietà di stabilità in volo e rendono questo pallone il più preciso tra quelli realizzati da Adidas.
Un pallone, però, tanto criticato dagli estremi difensori. Più fastidiosi, per loro, persino delle Vuvuzelas. Il primo a bocciarlo è stato Buffon: “Il nuovo modello è assolutamente inadeguato e credo che sia vergognoso far disputare una competizione così importante, alla quale prendono parte tanti campioni, con un pallone del genere”. Anche il portiere della Spagna Casillas non c’è andato leggero: “E’ davvero triste il fatto che una competizione così importante come i Mondiali debba essere giocata con un pallone davvero orrendo”.
Non solo portieri; a lanciare l’allarme anche un attaccante azzurro, Pazzini: «I nuovi palloni sono un disastro, “rinvolano” sempre. Non è un problema solo per i portieri, anche per noi attaccanti: arriva un cross, tu lo battezzi di testa, poi il pallone si sposta di mezzo metro e finisce che lo lisci…».
Stavolta però le lamentele sui palloni scelti dalla Fifa per i prossimi Mondiali in Sudafrica hanno preceduto la cerimonia d’apertura della competizione. Perché merchandising e Fifa vogliono modelli sempre più innovativi, sempre più leggeri, sempre più belli. Dal Tango di Argentina ’78, si è passati al Teamgeist di Germania 2006, attraverso il tricolore francese nel ’98. Ed ora il Jabulani.
Ma i palloni colorati solo di bianco e nero non esistono più?
M.V.
Ecco tutti i palloni del Mondiale da Messico ’70 a Sud Africa 2010: