Riecco Delio Rossi, per quattro anni laziale, l’uomo del tuffo nel Fontanone del Pincio che mai andò giù ai tifosi della Roma. Ma al di la di quel bagno, Rossi viene atteso dai romanisti con rispetto anche perché nel quartier generale giallorosso la cabala la fa ancora da padrone e nelle 8 stracittadine vissute, pur avendo una squadra inferiore a quella di Spalletti, il signor Delio tenne sempre testa agli antagonisti: 3 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte. Certo, i numeri dicono poco, ma è certo che l’ultimo ricordo (4-2) è ancora vivo fra i giallorossi, anche se l’ultimo scontro fra Rossi e la Roma fu vinto dai capitolini, 4-1. C’è pure da aggiungere che non è solo il tecnico rosanero lo spauracchio della domenica romanista. A Rossi si aggiunge anche Miccoli, da poco rientrato in campo, genio e sregolatezza che quando vede la porta della Roma pare divertirsi più del solito al punto che s’è concesso il lusso di diventare protagonista anche nell’ultima sfida giocata dalle formazioni Primavera: fu 3- 0, con il capitano dei siculi al rientro dopo l’infortunio pronto a infilare gli avversari due volte e a concedere l’assist per la terza marcatura. Difficile invece vedere in campo il compagno di reparto Pinilla: sta forzando i tempi per tentare il recupero, ma al momento appare quasi impossibile vederlo in campo. In casa Roma, scontata l’assenza per squalifica di Burdisso, l’unico dubbio di Ranieri riguarda il reparto avanzato, anche se i riportini di Trigoria confermano le sensazioni già avute martedì al termine del match con il Bayern: Totti, appena un quarto d’ora in campo, parte titolare con Borriello al fianco e Menez alle spalle, mentre per Vucinic si prospetta un inizio in panchina. (…)
Delio Rossi e Miccoli, attenta Roma
di 26 Novembre 2010Commenta