Palermo – Roma sarà l’atto finale della giornata di domani. I giallorossi chiuderanno, si spera positivamente, un novembre da incorniciare. L’ultima soddisfazione è arrivata nel martedì di Champions quando la Roma, nei secondi 45 minuti, ha riagguantato partita e qualificazione agli ottavi grazie ad una splendida rimonta. La gioia, tra i tifosi così come nel gruppo, non è ancora scemata. Ci pensa Ranieri, nella conferenza stampa tenutasi a Trigoria prima di volare in terra siciliana, a fare da pompiere. L’allenatore avverte: “I ragazzi sono euforici ma c’è l’euforia positiva, che ti fa rendere bene, e negativa, che ti fa montare la testa”. Poi glissa: “Il Palermo ci farà capire, in base alla nostra prestazione, come stiamo”.
L’INFORTUNIO – Di sicuro non sta bene Mirko Vucinic. Il montenegrino trova ancora difficoltà nel dare continuità alle sue prestazioni. Dopo il derby, nel quale ha contribuito in maniera fondamentale al risultato finale, il “genio” è rientrato nella lampada. Nella partita contro il Bayern Monaco ha regalato un lampo, la verticalizzazione in favore di Riise in occasione del pareggio di De Rossi, e poco più. Come se non bastasse tutto ciò, ci si mette anche la sfortuna. Nell’allenamento odierno, l’ultimo in vista del posticipo di domani sera (ore 20.45, arbitrerà il signor Brighi di Cesena), è inciampato in una zolla del Campo C del Fulvio Bernardini. Risultato? Distorsione alla caviglia sinistra, entità dell’infortunio ancora tutta da stabilire e assenza dalla lista dei convocati diramata dal tecnico testaccino che, alla domanda se la responsabilità dello stop di Vucinic sia da attribuire allo stato dei campi di Trigoria, risponde: “No, i campi vanno bene adesso. E’ normale che il terreno ceda dopo tutte queste piogge, purtroppo si tratta di una casualità”.
LE CERTEZZE – Al Barbera la Roma schiererà la coppia Totti-Borriello (l’unica alternativa nel reparto offensivo sarà Baptista, con Okaka infortunato e Adriano lasciato a riposo). Se in attacco le scelte sono pressoché obbligate altrettanto non si può dire del centrocampo.
Con De Rossi, pienamente ristabilito dopo il leggero infortunio patito in Nazionale e rinfrancato dal gol-pareggio contro i tedeschi in coppa, ci saranno Pizarro, “che si è reinserito in gruppo gradualmente e ora sta al 100%”, e uno tra Brighi e Simplicio a completare la mediana, con il brasiliano in vantaggio. All’ex di turno sono arrivati i complimenti di Ranieri davanti a microfoni e telecamere: “Lui è un buonissimo giocatore, ha fatto bene da quando è entrato. Poi, certo, un giocatore non cambia una squadra, ma il suo apporto è stato notevole. E’ entrato nella mentalità della Roma, per quanto riguarda la rapidità nel pensare e nel recuperare palla. Sta facendo molto bene la sua parte”. Nel vertice alto del rombo agirà Jeremy Menez. Il francese somiglia sempre di più ad una certezza per questa Roma. Oltre a Taddei e Perrotta, che torneranno ad allenarsi con il gruppo martedì alla ripresa dei lavori, e ai già citati Okaka Adriano e Vucinic, non è salito sull’aereo, partito alle 17.20 da Fiumicino, Leandro Greco. Il 24enne centrocampista giallorosso ha subìto un trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro. I tanti minuti accumulati nel novembre d’oro, suo e della Roma, richiedono un po di riposo.
La difesa è praticamente fatta: con N. Burdisso che dovrà scontare un turno di squalifica dopo il rosso contro l’Udinese, la coppia di centrali sarà formata da Mexes e Juan. Cassetti e Riise agiranno sulle corsie laterali. Julio Sergio in porta.PASTORE vs MENEZ – Domenica sera gli amanti del bel calcio assisteranno a una sfida nella sfida. Già, perché Palermo-Roma significherà anche Pastore contro Menez. 7 gol in campionato l’argentino, due anni più piccolo del “rivale” francese che di gol a segno ne ha messo solo uno (quello del vantaggio contro i friulani, la scorsa settimana). Entrambi dotati di una classe sopraffina e di un potenziale per poter “sfondare” anche nelle rispettive rappresentative nazionali.
Dei due talenti hanno parlato sia l’allenatore rosanero che quello giallorosso, ma se Delio Rossi dice di preferire il suo campioncino, Ranieri, invece, si è espresso così: “Non si deve dire se è più forte l’uno o l’altro. Pastore sta andando in gol, Menez sta lavorando per questo. Ma sono belli da vedere, hanno fantasia. Il calcio è questo: fantasia e dare emozioni al pubblico. E loro hanno questa dote. Sono due talenti naturali e ne sentiremo parlare, di tutti e due”. I tifosi della Roma, in futuro, vorranno “sentir parlare” in francese. Ranieri può scommetterci.
Marco CalòRoma (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Juan, Mexes, Riise; Pizarro, De Rossi, Simplicio; Menez; Totti, Borriello.
A disposizione: Lobont, Cicinho, Castellini, Brighi, Rosi, Baptista, G. Burdisso.
Allenatore: Ranieri.
La Roma vola a Palermo per continuare la sua corsa
di 27 Novembre 2010Commenta