Pagelle Roma: la vittoria di mister Spalletti

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Artur 6,5: becca due reti ma ne evita almeno una già fatta con un intervento da campione. In netta ripresa rispetto alla gara di una settimana fa.

Motta 6: soffre le ripartenze in velocità del Milan ed è costretto a frenare le fughe in avanti ma svolge il suo compito con ordine e intelligenza. Gara tattica, come chiesto da mister Spalletti.

Mexes 6,5: alcuni svarioni sono evidenti, ma quando interviene per mettere ordine lo fa da pilastro. Speriamo solo che la sua penultima gara in questo campionato non coincida con la penultima gara in maglia giallorossa.

Juan 6: di più, con tutta probabilità, non gli si poteva chiedere. Fa il suo dovere ed è agevolato dal fatto che gli attaccanti avversari non siano in giornata positiva.

dal 69′ Diamoutene s.v.

Riise 7+: un gol da antologia, il migliore da quando indossa i colori giallorossi. Per il resto, prova da gladiatore e grande agonismo. Lotta su ogni pallone, si riparta anche da lui.

Pizarro 7: in cabina di regia è il migliore, vince nettamente il duello a distanza con Pirlo e ispira la manovra della Roma con tocchi e giocate da regista puro.

Brighi 7: motorino infaticabile, anima di una squadra nella quale è rinato. La fiducia dell’allenatore non gli è mai mancata, quella dei tifosi l’ha conquistata gara dopo gara. Grande.

Cassetti 6+: riscatta le ultime prove incolore con una gara senza infamia e senza lode. Compitino svolto con dignità.

dal 72′ Filipe s.v.

Taddei 6,5: gira tutto il reparto di mediana e anche Taddei torna quello dei tempi migliori. Ispira, recupera palloni e prova la conclusione in più di una circostanza.

Vucinic 6+: fa un grande lavoro di sfondamento, riesce a creare spazi per i compagni e agevola nel migliore dei modi il lavoro di Totti.

dal 78′ Menez 7: entra e segna. Stavolta è decisivo e ha lo spunto vincente quando era ancora freddo. Che sia di buon auspicio oppure quando gira il centrocampo è più facile per tutti? Fiducia al giovane francesino, sperando che la ripaghi al meglio.

Totti 7,5: non solo perchè per l’ebnnesima volta il gol decisivo è il suo, non solo per la partita straripante che riesce a mettere in piedi ma anche perchè si è visto il Totti che soffre per la squadra e che si scarifica ancor prima dei compagni. Sembra un ventenne.

Spalletti 8: vincere a Milano contro il Milan per il terzo anno di fila significa aver capito e sfruttato le debolezze avversarie. La vittoria è un capolavoro tattico di cui è il primo artefice.


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