Le pagelle di Roma-Lazio: Juan Mondiale, Mexes con tutta l’anima, Cassetti dal “cielo”

di Redazione 2


 Julio Sergio 7,5: Neutralizza con un guizzo un insidioso tiro-cross che i compagni di reparto lasciano sfilare. Niente a confronto del miracolo con cui, nel secondo tempo, si oppone ad una conclusione a botta sicura di Foggia.
Burdisso 6: Ranieri lo piazza a destra per contenere le fiammate biancocelesti. L’argentino ha grinta e tempi giusti per il derby, anche se l’attitudine lo porta ad accentrarsi. Nella ripresa soffre un po’ i giri alti di Zarate. Una sua leggerezza per poco non costa lo svantaggio. Impiega poco a recuperare la concentrazione.
Mexes 7: Con tutta l’anima. Prende a battagliare dal primo minuto di gioco. Allontana senza fronzoli ogni pallone che gli pare minaccioso. Un infortunio al ginocchio lo costringe alla resa. Dal 44′ Cassetti 7: Il gol della vita. Nel mezzo di una prova sufficiente, prende la rincorsa dal paradiso e spedisce la Lazio all’inferno.
Juan 7,5: Classe e calma brasiliana gli consentono di non andare in affanno quando Zarate lo punta. Preziosissimi diversi anticipi di testa. Derby da incorniciare. Derby da campione.
Riise 7: Concreto. Arpiona e spazza. Non va mai in sofferenza. Da’ tutto quello che ha. Potrebbe spingersi in avanti con più frequenza. Lo fa quando il risultato è già sbloccato: per poco non vola sotto la Curva insieme ad un missile smanacciato, però, Muslera.
De Rossi 6: Sereno oltre misura. Affronta il derby con insolita scioltezza. Non è al top e si vede. La squadra soffre a centrocampo, segno che Daniele non riesce a dare la sua impronta. Nei minuti finali è bravo gestire alcuni palloni scottanti.
Pizarro 5,5: Partiamo dalla fine: rosso ingenuo e ineccepibile. Non sempre riesce ad entrare nel vivo dell’azione. Nell’ordinaria amministrazione non gli si può rimproverare nulla. Ma non è una novità.
Perrotta 6: Corre tanto, raccoglie poco. Sfiora il gol di testa, nei contrasti non si tira mai indietro. Ci si aspettava un’altra partita da Simone. Come dal resto della squadra, però. Lui si adatta e non si smarrisce.
Menez 4,5: Falloso. Troppo. Come se volesse dimostrare di saper giocare, anche lui, a muso duro. Rimedia subito un giallo, che in realtà sarebbe più arancio. Sul piano del gioco non incide. L’arbitro lo punisce con la sanzione disciplinare, Ranieri con la sostituzione. Dal 1′ st Brighi 6: Aggiunge gambe e polmoni al centrocampo. Contiene, raddoppiando con puntualità. Di più non gli si poteva chiedere.
Vucinci 6,5:  La partita non si mette bene per gli attaccanti in generale. Il centrocampo non li assiste, i terzini sono bloccati. Mirko prova a dare vivacità con qualche strappo, ma è quasi sempre circondato da maglie biancazzurre. L’assist per il vantaggio è un cioccolatino amaro per i laziali: Cassetti neanche lo scarta, Muslera lo ingoia in un istante. Dal 45′ st Taddei: s.v.
Totti 6: Lotta senza innervosirsi. Sopporta i colpi e li restituisce. Soffre la scarsa fluidità di manovra dei compagni. Cresce nel finale, quando congela palloni delicati e sposta il gioco lontano dalle zone “calde”. Al triplice fischio esplode di gioia. Un derby diverso dagli altri. Vinto con maturità.
All. Claudio Ranieri 6: La sua Roma non è brillante. Ma al tecnico si può rimproverare poco. Il tridente in avvio significa che la partita la voleva vincere. I cambi si rendono necessari: l’ingresso di Brighi serve a compattare la squadra. Quello di Cassetti sembra più piovuto dal cielo.
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Commenti (2)

  1. Vucinic 6.5? ma dove?

  2. @ Ugo:
    Ti sei dimenticato l’assist 😉

    Avrei dato 7,5 anche 8 a Julio Sergio: miracolo fondamentale il suo!!

    Dajeeeeeeee Romaaaaaaaa

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