Derby, 77: numero fortunato

 Da Il Messaggero:

Al minuto 77, il numero 77, Marco Cassetti, che era entrato a sostituire l’ammaccato Mexes prima dell’intervallo, ruba la palla a Kolarov nella metà campo della Roma, sulla fascia destra, altezza dell’area. Nasce l’azione con la quale Cassetti, veloce alla Bolt, si ritroverà al tiro che decide il derby, l’uno a zero della Roma che precipita la Lazio nella depressione e nella classifica. Quel che esplode nel primo tempo del derby è solo la raffica dei tanti, troppi petardi che hanno superato i controlli forse paciocconi e stanno nelle tasche in tribuna: la Tevere è una polveriera, la terra di nessuno tra le “tifoserie” un campo minato. La partita non esplode mai: è pure sospesa, ma non ne risente.

Champions League, ecco la Roma

 Dalla  Gazzetta dello Sport:

Un tempo ostaggio dei teppisti. Un tempo a giocare al calcio. Vince la Roma, perché  ci prova più della Lazio, perché  è più forte e perché è anche più fortunata. Il secondo tempodel derby romano, che  proietta i giallorossi nelle immediate  vicinanze della zona  Champions e fa sprofondare  sempre più in basso i biancocelesti,   restituisce a tutti un po’  del sapore del buon calcio antico. Per carità, niente di straordinario, ma il palo di Zarate, la  parata miracolo di Julio Sergio su Mauri, e quelle di Muslera su Perrotta e Riise in mezzo alle quali c’è il gol-partita dell’operaio Cassetti, profumano di pulito. Quel che accade durante un primo tempo nel quale in pratica non si gioca, decisamente no: la guerriglia in Tribuna Tevere mentre le curve,  composte in modo come minimo curioso, stanno a guardare, il numero inspiegabilmente alto di bombe carta che chissà  perché continuano a entrare  nello stadio, la sospensione di otto minuti imposta a Rizzoli dal responsabile dell’ordine  pubblico, i tre annunci dell’altoparlante con la minaccia di  sospendere il match. Tutto orribile. Tutto da non dimenticare.

Ranieri: “L’emozione di un bambino in Curva Sud”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Roma-Lazio:
LA PARTITA – “L’interruzione nel primo tempo non ha agevolato nessuno. Nella prima frazione è stata una partita brutta, il secondo tempo è stato più equilibrato e bello. La Lazio è andata vicina al vantaggio, poi siamo stati bravi a trovare l’azione del gol. Il segreto? La grande giocata che abbiamo fatto coralmente. A centrocampo dovevamo restare stretti, ho dovuto cambiare Menez a fine primo tempo perchè eravamo in sofferenza nel centrocampo in inferiorità numerica. Quando abbiamo ricompattato il centrocampo è li che abbiamo vinto la partita. Con Brighi è andata molto meglio. Io credo che dopo lo spavento la squadra abbia fatto qualcosa in più. Dopo il gol si è vista la Roma che mi piace, che pressa e che mette in difficoltà“.
SENSAZIONI – “E’ stata una delle emozioni più forti della mia vita. Avevo uno sconvolgimento interno notevole. Mi torna il mente il batticuore di quando ero ragazzino in Curva Sud. Se mi sono buttato in mezzo al campo, io che sono timido, potete capire… Da romani ci tenevamo. La squadra è stata nervosa“.

Le pagelle di Roma-Lazio: Juan Mondiale, Mexes con tutta l’anima, Cassetti dal “cielo”

 Julio Sergio 7,5: Neutralizza con un guizzo un insidioso tiro-cross che i compagni di reparto lasciano sfilare. Niente a confronto del miracolo con cui, nel secondo tempo, si oppone ad una conclusione a botta sicura di Foggia.
Burdisso 6: Ranieri lo piazza a destra per contenere le fiammate biancocelesti. L’argentino ha grinta e tempi giusti per il derby, anche se l’attitudine lo porta ad accentrarsi. Nella ripresa soffre un po’ i giri alti di Zarate. Una sua leggerezza per poco non costa lo svantaggio. Impiega poco a recuperare la concentrazione.
Mexes 7: Con tutta l’anima. Prende a battagliare dal primo minuto di gioco. Allontana senza fronzoli ogni pallone che gli pare minaccioso. Un infortunio al ginocchio lo costringe alla resa. Dal 44′ Cassetti 7: Il gol della vita. Nel mezzo di una prova sufficiente, prende la rincorsa dal paradiso e spedisce la Lazio all’inferno.

Totti: “Felice per Cassetti, nessun gesto ai laziali”

 Le dichiarazioni di Francesco Totti sul derby, dal proprio sito internet (www.francescototti.com):
Il derby è troppo importante come partita. A prescindere dal bel gioco la cosa importante era vincerlo e noi ce l’abbiamo fatta. Voglio complimentarmi con tutti i miei compagni, ma proprio con tutti, anche quelli che non hanno giocato. E un abbraccio particolare lo voglio dare a Marco Cassetti che questo gol se lo merita tutto, sia come calciatore che come uomo“.

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