Roma-staff medico, ora tornano i conti

 Da La Gazzetta dello Sport:

Il segreto sta tutto nella riatletizzazione. Come evitare che schiere di calciatori reduci da infortuni tornino in campo e alla prima occasione si rifacciano male, oltretutto nello stesso punto (con Spalletti avveniva regolarmente)? Basta riatletizzarli. È un termine solo apparentemente complicato: nella sostanza, la riatletizzazione è un prologo del ritorno in campo, coincide con l’ultima fase della riabilitazione, dopo la fisioterapia e prima del ripristino vero e proprio dell’attività agonistica.

Lo staff medico della Roma, affidato da quest’anno al cardiologo Antonio Spataro, ha deciso finalmente di introdurre la riatletizzazione nei percorsi riabilitativi dei calciatori. Così, si allungano un po’ i tempi, ma almeno guariscono definitivamente, senza ricadute. A cuor leggero «Meglio aspettare un’altra gara e poi giocarne dieci di fila», alla base ora c’è questo ragionamento. Ecco perché Ranieri aspetta a rimettere in campo Totti e Mexes: sono guariti, ma si stanno ancora riatletizzando. Il tendine del ginocchio destro di Francesco non è più infiammato, ma deve ritrovare la condizione migliore.

Roma-Genoa: Totti forse in panchina

Da Il Tempo: Appuntamento a Torino per Totti. A meno che la cessione di Baptista all’Inter non «convinca» Ranieri a portarlo in panchina domenica. Okaka, aspettando la partenza per Londra,

Julio Baptista-Inter, ci siamo

 Come anticipato ieri, oggi potrebbe essere il giorno decisivo per vedere la “Bestia” in maglia nerazzurra. Da Il Messaggero:

Milano è il luogo dell’appuntamento, J.Baptista l’oggetto del “desiderio”. Pradè (nel capoluogo lombardo già da ieri per avviare i contatti e per i primi appuntamenti), Rosella Sensi da una parte, Branca e Moratti dall’altra, gli attori protagonisti. Tutto facile, sembra: la volontà della Roma che coincide con quella dell’Inter, il giocatore è contento del trasferimento e in più c’è Burdisso che nella capitale sta bene e restarci non gli crea problemi, anzi.

Ieri Pradè, Montali e Conti hanno parlato a Trigoria proprio con il difensore argentino. Gli hanno chiesto quali fossero le sue intenzioni. Il calciatore si è detto disponibile a restare a titolo definitivo, ovvio ci sarà un prolungamento del contratto. Lui è molto legato a Moratti e all’Inter ma a Roma sta bene e soprattutto ha trovato una continuità di rendimento, mai avuta a Milano.

Roma-Genoa: De Rossi c’è, allarme Vucinic

 Da Il Romanista:

Aumentano le possibilità di vedere Daniele De Rossi in campo contro il Genoa. La prudenza è d’obbligo, dal momento che l’ematoma sulla faccia anteriore della tibia destra – in prossimità del collo del piede – non è del tutto scomparso. Sebbene si sia notevolmente ridotto, così come è diminuito il dolore. Ieri Capitan Futuro si è allenato ancora a scartamento ridotto, dividendosi tra lavoro in palestra e fisioterapia, ma solo per non accelerare eccessivamente i tempi. La zona infortunata sabato contro il Chievo è infatti una delle più esposte a traumi e colpi per un calciatore. In ogni caso altri due giorni, oggi e domani, dovrebbero bastare a riconsegnare il centrocampista – abile e arruolato – a Ranieri.

Julio Baptista all’Inter: stretta finale. Totti tenta il recupero

 JULIO BAPTISTA – Le vicende di mercato da una parte, la condizione degli infortunati dall’altra: temi che si intrecciano, sull’asse Milano-Trigoria. Il direttore sportivo Daniele Pradè è volato nel capoluogo lombardo, ufficialmente per l’Assemblea di Lega, in programma domani: in realtà l’utilità della gita è tutta nella trattativa con l’Inter, che dovrebbe portare Julio Baptista a vestire la maglia nerazzurra, in cambio del cartellino di Nicolas Burdisso (che nella Roma, attualmente, milita con la formula del prestito). Il “do ut des” piace ad entrambe le società, anche se i giallorossi sperano di ottenere un conguaglio da Moratti: circa cinque milioni di euro che il patron vorrebbe risparmiarsi.  Il club dei Sensi è disposto a venire incontro ad un’eventuale controproposta, ma l’eventualità di uno scambio alla pari piace assai poco. Marco Branca e Daniele Pradè lavoreranno per limare quelli che al momento sembrano ‘dettagli’: l’operazione potrebbe conoscere una felice conclusione nella giornata di domani, se non addirittura in serata. Una volta trovato l’accordo, una fase delicata potrebbe essere rappresentata dalle visite mediche di Baptista: il brasiliano, nei mesi scorsi, è stato alle prese con un problema alla cartilagine del ginocchio. A Milano, vogliono essere sicuri di non sbagliare.

Spalletti: “La Roma, Totti, il mercato e la Juve: vi dico tutto”

 Luciano Spalletti a 360°. Dalla Roma allo Zenit, da Totti a Capello, il tecnico si racconta in un’intervista a Sky Sport:

Perché proprio la Russia e proprio lo Zenit?
“Mi è successo che ho avuto questo piccolo problema con la Roma, mi sono trovato fuori dai giochi per un periodo, è stata la società che mi ha cercato con più forza. Nel conoscerli mi sono trovato davanti una società seria, una società di ragazzi giovani, un po’ come quando sono arrivato alla Roma, molto volenterosi, ragazzi di facile sintesi, pronti ad organizzare. Poi mi sembra anche una società importante a livello europeo”.
Allo Zenit le hanno già parlato di Champions League?
“Sì, è chiaro che questa società negli ultimi anni ha avuto qualche problemino a livello di risultati, però in passato è stata sicuramente una società presente. Mi è stato chiesto di riportarla a una visibilità europea importante, che faccia parte di quel cerchio di squadre che sono abituate a stare in Europa”.
Prenderà Iaquinta? Perché già in passato era stato molto vicino allo Zenit…
“Io penso che, nonostante sia una società ricca, non ci siano poi le possibilità per andare a prendere giocatori che escono da determinate cifre. Giocatori che giocano nella Juventus, nel Milan e nell’Inter, se non c’è la compartecipazione della società che gestisce questi calciatori, diventa difficile portarseli a casa e pagare stipendi altissimi”.