Le dichiarazioni di Gasperini in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Genoa:
LA PARTITA – “Sarà una partita difficile ma noi ci siamo, anche per il campionato. È tutto imprevedibile, ma in questo girone di ritorno con gli innesti e i recuperi credo che potremo fare bene. Il presidente sta facendo di tutto per rinforzare la squadra e questa è una garanzia per i tifosi”.
DAINELLI – “È un giocatore che conosce bene il campionato, inseribile da subito. A Roma? Sì, potrebbe essere in campo dall’inizio, penso che giocherà. Può dare un contributo importante, migliorando il nostro reparto difensivo e credo anche che non ci vorrà molto tempo per un suo inserimento completo nei nostri schemi e nella squadra”.
TONI – “Sicuramente un bel duello, ma quello che conterà di più alla fine sarà quello tra le due squadre in campo. Affronteremo una formazione importante, che vale le prime del campionato, lo avevamo già notato all’andata ma con Ranieri ha saputo infilare la strada giusta”.
Zamparini: “Il procuratore di Simplicio è uno str…”
Il presidente del Palermo Zamparini torna sulla vicenda legata a Fabio Simplicio e al suo probabile futuro giallorosso: “Se ha firmato con la Roma non lo so, chiedete a lui
Ag. Okaka: “Con il Fulham era tutto fatto. Poi…”
Domenico Scopelliti, manager di Stefano Okaka, commenta la brusca interruzione della trattativa che doveva portare il suo assistito al Fulham: “Per il momento Okaka resterà alla Roma, con il Fulham
Biglietti Juventus-Roma: tutte le informazioni
Informazioni sull’acquisto dei biglietti relativi Juventus-Roma (settore ospiti): A.S. ROMA informa i propri tifosi che a seguito delle recenti disposizioni emanate dal CASMS, Comitato di Analisi per la Sicurezza delle
Totti: “Aiutiamo i bambini di Haiti”
L’appello di Francesco Totti, dal proprio sito ufficiale (www.francescototti.com), a favore dei bambini colpiti dalla tragedia di Haiti: “Sono Francesco Totti e oggi mi rivolgo a te come Ambasciatore dell’Unicef
Vito Scala: “Il recupero di Totti procede secondo programma”
Vito Scala, preparatore personale di Francesco Totti, dal sito ufficiale del Capitano (www.francescototti.com): “Il recupero di Francesco va abbastanza bene lui non gioca dal 20 di dicembre per cui dobbiamo
L’avversaria: il Genoa di Preziosi e Gasperini riparte da Roma (con Suazo e Dainelli)
Mezza serie A 2009/10 è messa in archivio: il campionato ha virato verso la fase di ritorno e si ricomincia dalla prima (che in realtà è la ventesima). Genoa-Roma è stata la gara di cartello di inizio stagione: nella circostanza (23 agosto 2009), al Luigi Ferraris si imposero i rossoblu di misura (3-2, reti tutte nella ripresa di Criscito, Taddei e Totti a dare l’illusione di un avvio capitolino alla grande, Zapater e Biava a regalare la prima gioia al Marassi genoano e i primi tre punti alla coppia Preziosi & Gasperini). Il binomio P & G che tanto bene aveva fatto l’anno precedente (nel 2008/09 il Genoa chiuse il campionato al quinto posto, mancando il piazzamento utile per i preliminari in Champions League solo perchè la Fiorentina, a pari punti, sfruttò il vantaggio degli scontri diretti), lancia la sfida a se stesso e al tifo del Grifone decidendo, in corso di ultima sessione di calciomercato estivo, di stravolgere l’organico. Quasi inevitabile la perdita di un asso offensivo quale è Diego Milito (finito all’Inter a fare l’attaccante titolare della squadra campione d’Italia, già 11 gol per lui fino a oggi), alla cessione del bomber argentino si vanno ad aggiungere la vendita del cartellino di Matteo Ferrari (Besiktas), Thiago Motta (anche lui alla corte di Josè Mourinho), Rubinho (scambio di portieri col Palermo, che cede al Genoa Marco Amelia), Anthony Vanden Borre (Portsmouth). Ovvero, non solo cinque calciatori della rosa ma un pentagono titolare e facente parte dell’ossatura della squadra. Fatta la cassa, pronti all’investimento: ricostruire l’organico, per Gian Piero Gasperini classe 1958 di professione valido allenatore, è stata una sfida di cui l’ex centrocampista (con trascorsi da calciatore nella Juventus e nel Palermo) s’è mostrato all’altezza. Il giocattolo, e Preziosi (quello dei Giochi Preziosi, ndr) in materia non è secondo a nessuno, ha ripreso a funzionare: come un Lego messo lì ad assecondare fantasia e desideri, il Genoa s’è rigenerato a prescindere dal colore, dalla forma. Via un quadratino blu (Milito), ecco un rettangolo rosso (Hernan Crespo), perduto un incastro giallo (Motta) torna utile quel pezzo verde (Alberto Zapater). Emiliano Moretti per Matteo Ferrari, Amelia per Rubinho. Sergio Floccari. E quel talento pregiato che è Houssine Kharja, corteggiato da club di prim’ordine e finito nelle fila rossoblu: avrebbe dovuto dettare tempi di gioco e garantire ripartenze di qualità, poi il 14 ottobre 2009, durante una seduta di allenamento, subisce un grave infortunio. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, fuori per 6 mesi: mazzata a cui occorre far fronte con chi c’è. Senza paura, senza recriminazione. Perchè, da che mondo e mondo, dire Genoa è equivalso a parlare di sacrificio, sudore, attaccamento alla maglia, cuore. E il cuore, storia vecchia come il pianeta, consente di sopperire alle più grandi lacune.
Ranieri: “Genoa pericoloso, Suazo una mina; De Rossi c’è. Forse il rombo, i bilanci alla fine”
Claudio Ranieri vuole riprendere da dove si è interrotto: la conferenza della vigilia di Roma-Genoa è l’occasione, per il tecnico giallorosso, di spronare i suoi verso un filotto di vittorie che possa consentire di ambire a qualche cosa di importante. La sessione di allenamento della vigilia ha mostrato la buona condizione di Daniele De Rossi e Mirko Vucinic: presto per dire chi scenderà in campo ma Ranieri può contare anche sul supporto di Capitan Futuro che sembrava non dovesse farcela. Missione, battere i Grifoni per riscattare la sconfitta dell’andata (3-2 del Genoa in rimonta) e andare all’assalto del quarto posto. Anche perchè, la Roma di inizio campionato è, fortunatamente, un ricordo lontano.
CONVOCATI. “Ci sono De Rossi e Vucinic: Mirko non ha più problemi. Per Daniele è stato il primo allenamento dopo una settimana di recupero in seguito ai colpi ricevuti a Cagliari e mi ha dato la sua disponibilità. Philippe Mexes ha fatto tutta la settimana di allenamenti senza evidenziare problemi. Cicinho ha una piccola botta al ginocchio e si è allenato a corrente alternata. Avevo già due terzini destri quindi portarne un terzo mi sembrava troppo“.
Roma-Genoa, i convocati giallorossi: Mexes in, Totti out
Diciannove i convocati di Claudio Ranieri per la gara di domenica 17 gennaio (ore 15, stadio Olimpico) tra Roma-Genoa. Ci sono Daniele De Rossi e Mirko Vucinic ma c’è da
Vigilia Roma-Genoa: De Rossi e Vucinic, allenamento ok
Daniele De Rossi, nel corso dell’allelamento della vigilia di Roma-Genoa a precedere convocazioni e conferenza stampa di Claudio Ranieri, si è allenato senza difficoltà. Con lui, anche Mirko Vucinic e
Toni e Roma: “Il Circo Massimo? Manco l’ho riconosciuto…”
Luca Toni, il gigante della Roma che sogna la prima rete all’Olimpico, sotto la Curva Sud. La gara tra Roma e Genoa lo metterà nelle condizioni di provarci per la seconda volta, intanto l’ex bavarese non ha difficoltà a confidarsi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Desideri, idee, giudizi: a partire dal suo rapporto, personale e professionale, con Francesco Totti.
TONI E TOTTI. “Io e Francesco siamo due Scarpe d’Oro nella stessa squadra: ho rosicato quando dopo di me (2006) la vinse anche Francesco (2007). Io prendo la destra perché di sinistro calcia meglio lui. Scherzi a parte, non siamo vecchi. L’età agonistica si è allungata. Poi l’attaccante più fa gol e più ne vuole fare. Quando sono arrivato in giallorosso, Francesco mi ha subito detto: “Finalmente c’è qualcuno a prendere i calci insieme a me”.
INTER. “C’era la possibilità di vestire il nerazzurro: l’Inter era interessata, ma ho scelto di andare dove volevo. Ora sono in prestito, ma se tutto andrà per il meglio farò di tutto per restare alla Roma”.
TRAGUARDI. “Zona Champions, Europa League, Coppa Italia: come si fa a scegliere. L’Europa League l’ho giocata ed è una bella soddisfazione, senza contare che fa giocare la Supercoppa. Col Bayern sono arrivato in semifinale. Quest’anno vorrei vincerla, ma ora occhio al Genoa: sarà dura. Mi piacerebbe festeggiare al Circo Massimo. Ci sono andato di giorno e non l’ho neppure riconosciuto. De Rossi mi ha detto: “Se vinciamo qualcosa, vedrai che succede. Arriva più gente che dopo il Mondiale. Per ora, lo scudetto può perderlo solo l’Inter, in Europa vorrei il Bayern in finale, ma la squadra più quadrata è il Chelsea. Il Milan può farcela perché vedo il Manchester in flessione. Il Bayern? Di Van Gaal non parlo, ma lo vedo favorito, anche se la squadra viola ora è più forte di quella dei miei tempi. Credo che sia cresciuta anche grazie alla mia cessione”.
Calciomercato Roma: Azevedo no, Simplicio sì
Il Romanista in edicola stamane fa il punto rispetto alle due trattative di calciomercato in entrata che vedono protagonista la Roma. Tramontata l’ipotesi Marcio Azevedo, che l’Atletico Paranaense non intende cedere, resta in piedi la pista che porta a Fabio Simplicio, il cui cartellino (del Palermo) è in scadenza a giugno.
Gli elementi a disposizione portano a dire che il centrocampista rosanero sarà il primo rinforzo giallorosso per il prossimo campionato.
L’articolo:
“Non è che lo credo, ne ho l’assoluta certezza: “Marcio Azevedo resta qui con noi”. A parlare, a forzaroma.info è Marcos Malucelli, presidente dell’Atletico Paranaense. Le dichiarazioni del dirigente brasiliano sembrano mettere la parola fine alla trattativa per il passaggio in giallorosso dell’esterno mancino. Malucelli è chiaro. “Quindici giorni fa la Roma ci ha fatto un’offerta ma è molto bassa e poi puntavano al prestito, mentre noi parliamo solo a chi vuole comprare il giocatore”. L’Atletico vuole almeno tre milioni di euro, subito, per Azevedo. “È uno dei nostri migliori giocatori, è un idolo della nostra tifoseria ed è indispensabile per il prossimo campionato. Il nostro allenatore lo ritiene un titolare inamovibile nonostante la sua giovane età”…
Pizarro, Roma poi Cile: il Pek tra calcio e sociale
David Pizarro, il Pek. Classe 1979, nato a Valparaiso, si racconta sulle pagine de Il Messaggero confidando che – dopo i prossimi tre anni alla Roma – l’intenzione è di chiudere la carriera in Cile, prima di dedicarsi anima e corpo alla famiglia. Il metronomo giallorosso, pupillo di Luciano Spalletti verso cui la stima è prontamente ricambiata, riesce a spaziare a 360 gradi e affronta piùà di un tema interessante: la cura Claudio Ranieri, i problemi socio-sportivi della droga e del razzismo, gli obiettivi perseguiti, quell’istante di Cagliari nel quale gli è scoppiato un petardo lì lì a due passi, il rapporto con i tifosi e quello con i compagni.
IL FUTURO. “Dopo quattro stagioni già disputate con la maglia della Roma (105 presenze per sette reti ndr) e le tre messe in cantiere, ci saranno un paio di campionati nel mio paese prima di smettere. Voglio passare un po’ di tempo con me stesso e la mia famiglia, stare a casa per i compleanni, per le feste, come una persona normale. Una volta riposato, mi dedicherò al sociale. Voglio occuparmi dei giovani del mio quartiere a Valparaiso, Playa lancha. Giovani che hanno problemi seri con la droga, con la cocaina. Ce ne sono alcuni, di tredici anni, che vivono con lo sguardo perso nel vuoto, li chiamiamo gli allucinados. Non sanno che fare, dove andare. Si possono aiutare attraverso lo sport, per tirarli fuori da questa situazione bruttissima“.
PETARDO A CAGLIARI. “Mai pensato di uscire. Se l’avessi fatto, non me lo sarei mai perdonato. Pensavo solo a rientrare, nulla di più. Anche se poi ho accusato, ho giocato con un continuo fischio nell’orecchio. Se dopo la mia sostituzione la Roma ha subito la rimonta, è solo un caso anche perchè il primo gol sardo era da annullare“.
Suazo: “Roma, sono in forma”
David Suazo non le manda a dire e, come riporta il sito ufficiale dei grifoni genoafc.it, ha voglia di fare male alla Roma. Le dichiarazioni dell’ex interista, prelevato dal club