Le pagelle di Roma-Catania: Vucinic, 3 punti da capogiro. Burdisso baluardo, Juan “in punta di tacco”

 Le pagelle di Roma-Catania:

Doni 6,5: Un dribbling – azzardato – per trasformare i fischi rimediati durante il riscaldamento in applausi. Un paratone in uscita su Maxi Lopez (fuorigioco segnalato tardivamente) per acquisire la sicurezza di cui ha bisogno.
Cassetti 5,5: Bada a difendere. Non appare lucidissimo. Gli avversari fanno poco dalle sue parti, lui prende a calcioni ogni palla che gli capita a tiro.
Burdisso 7: Si riscatta, dopo le incertezze in Europa League. Chiude con determinazione. Imposta anche. Novanta minuti senza sbavature.
Juan 7,5: Giù il cappello, di fronte ad un difensore che usa il tacco per “scippare” in scivolata il pallone dai piedi degli avversari. Chiedete a Maxi Lopez.
Riise 6: Nel primo tempo legge bene la diagonale su uno spiovente insidioso. Con le ultime uscite aveva abituato il pubblico a qualcosina di più in fase propositiva.
Brighi 6: Ordinato in fase difensiva, impreciso quando gli capita di dover rifinire. Corre molto. Spesso a vuoto.

Roma-Catania: tutte le interviste del dopo gara

Le interviste dei protagonisti di Roma-Catania.

 Le dichiarazioni di Francesco Totti, dal proprio sito internet, dopo Roma-Catania:
“Quello ottenuto col Catania è indubbiamente un risultato giusto, abbiamo meritato la vittoria. Era un incontro molto impegnativo, ma i miei compagni si son fatti trovare pronti e determinati, anche chi negli ultimi tempi aveva giocato meno.

E adesso sotto col ritorno di Europa League, dobbiamo pensare al Panathinaikos e prepararci per quest’importante partita da ‘dentro o fuori’ all’Olimpico”.

 Le dichiarazioni del tecnico del Catania Sinisa Mihajlovic dopo la sconfitta subita all’Olimpico contro la Roma:
La polemica con Totti?  Ho solo risposto ad una domanda di un giornalista, che mi chiedeva di Totti. Io ho espresso un giudizio tecnico, dicendo che Totti per come sta adesso era meglio se giocava, nonostante sia un grande giocatore e sappia condizionare un arbitro. Non volevo fare una polemica. Poi se qualcuno si è offeso, è un problema suo. La Roma è seconda in classifica, noi lottiamo per non retrocedere. Il Palermo qui ha preso quattro gol. I miei hanno fatto bene, abbiamo subito una rete su calcio piazzato, potevamo segnare anche noi. Oggi la differenza l’ha fatta una disattenzione di Capuano che doveva marcare Vucinic. Per il resto non si può parlare di una grande Roma o di un piccolo Catania”.

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Roma-Catania:
La partita – “Abbiamo giocato una gara giudiziosa, sapevamo delle difficoltà che il Catania ci avrebbe creato, restando dietro la metà campo e ripartendo in contropiede. Mi ha fatto piacere che il pubblico ci abbia aiutati. In pochi si sono ricordati che giovedì eravamo ad Atene. Sono contento della reazione della squadra dopo la sconfitta. Gli ultimi cinque minuti di protezione palla? Julio Baptista è bravo a difenderla, l’ha presa lui e non l’ha fatto più vedere a nessuno“.

Ranieri, che lapsus: “L’importante è arrivare primi”

 Le dichiarazioni di Claudio Ranieri nel dopo gara di Roma-Catania:
La partita – “Abbiamo giocato una gara giudiziosa, sapevamo delle difficoltà che il Catania ci avrebbe creato, restando dietro la metà campo e ripartendo in contropiede. Mi ha fatto piacere che il pubblico ci abbia aiutati. In pochi si sono ricordati che giovedì eravamo ad Atene. Sono contento della reazione della squadra dopo la sconfitta. Gli ultimi cinque minuti di protezione palla? Julio Baptista è bravo a difenderla, l’ha presa lui e non l’ha fatto più vedere a nessuno“.
Lapsus – “Siamo nel mezzo di una curva, pensiamo a fare bene, i cavalli si vedono all’arrivo, l’importante è arrivare primi. Un lapsus? No, intendevo dire nel gioco della curva… Se pensiamo all’aggancio al primo posto? Sganciamoci e pensiamo a giovedì: ci aspetta una partita da dentro o fuori. Onestamente il campionato non è riaperto. Sono contento dei sogni dei tifosi, quando sono arrivato c’erano altri pensieri. L’Inter ieri meritava di vincere, pur in nove. Concentriamoci sulla qualificazione in Champions, sulla Coppa Italia e sull’Europa League. L’arbitraggio di Inter-Sampdoria? Non voglio parlare di questa storia, posso solo dire che Tagliavento ha fatto una grande partita“.

Doni: “Sbagliare capita, ma sono contento per il sostegno dei tifosi”

Hai giocato tranquillo nonostante le critiche.
“Sì, ho cercato di fare una buona partita, di aiutare la squadra. Sono contento per l’aiuto che mi hanno dato i tifosi. Quando perdi prendi i fischi, se vinci gli applausi. Sono contento che mi hanno sotenuto”.
Catania poco pericoloso.
“Ci siamo comprtati bene. Il campo era bruttissimo, difficile giocarci. Però cerchiamo sempre di vincere. Abbiamo fatto la gara giusta. L’importante era vincere”
I tuoi compagni ti hanno difeso.
“A me piace sentire il capitano, il vicecapitano e l’allenatore. Alla fine si dicono tante bugie in giro. Poi arrivano glia altri, chi ti conosce, e dice la verità Sono contento per questo. La voro qui da cinque anni. Abbiamo un bel gruppo, stiamo tutti i giorni insieme e la verità viene sempre fuori”
Hai fatto un dribbling al cardiopalma…
“L’ho stoppata male e ho dovuto fare quella cosa. Per giocare nella Roma un portiere deve essere sempre tranquillo e fare bene. Non sempre ci si riesce. Bisogna solo pensare alla partita”.
A Roma escono voci particolari. Vuoi smentire di essere in competizione con Julio Sergio?
“Il rapporto con Julio è ottimo. Stiamo sa tanti anni qui, poi è normale che magari non stai bene con tutti, ma solo con alcuni. A volte andiamo a cena con i brasiliani a volte con tutti”

 Le dichiarazioni di Doni nel dopo gara di Roma-Catania: “Ho cercato di fare una buona partita, di aiutare la squadra. Sono contento per l’aiuto che mi hanno dato i tifosi. Quando perdi prendi i fischi, se vinci gli applausi. Sono contento che mi hanno sostenuto. La gara? Ci siamo comportati bene. Il campo era bruttissimo, difficile giocarci. Però cerchiamo sempre di vincere. Abbiamo fatto la gara giusta. L’importante era vincere. A me piace sentire il capitano, il vicecapitano e l’allenatore. Alla fine si dicono tante bugie in giro. Poi arrivano glia altri, chi ti conosce, e dice la verità Sono contento per questo. La voro qui da cinque anni. Abbiamo un bel gruppo, stiamo tutti i giorni insieme e la verità viene sempre fuori. Il dribbling? L’ho stoppata male e ho dovuto fare quella cosa. Per giocare nella Roma un portiere deve essere sempre tranquillo e fare bene. Non sempre ci si riesce. Bisogna solo pensare alla partita. In competizione con Julio Sergio? Il rapporto con Julio è ottimo. Stiamo sa tanti anni qui, poi è normale che magari non stai bene con tutti, ma solo con alcuni.

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