La Roma festeggia l’intesa Italpetroli-Unicredit

 Da Milano Finanza:

Alla fine di un interminabile tira e molla, Rosella Sensi ha detto sì. La lettera d’intenti tra Unicredit e Italpetroli per risolvere la questione legata al debito della holding di casa Sensi che controlla la Roma è stata siglata dalle parti alla presenza del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto. Una decisione sofferta, quella della famiglia Sensi, che mette fine a un impero petrolifero e immobiliare costruito da Franco Sensi che è stato messo a dura prova proprio dalla Roma. Oberata da un debito di quasi 400 milioni nei confronti delle banche Italpetroli è, da oggi, nelle mani di Unicredit. (…) Quello che è già noto riguarda i contorni generici dell’accordo che prevede una buonuscita per i Sensi di circa 30 milioni di euro in immobili, mentre attraverso il meccanismo della cessione dei beni usciranno da Italpetroli gli altri asset immobiliari e petroliferi.

Mercato Roma: la Juventus tenta Guberti

Mercato Roma: rebus Guberti. L’esterno giallorosso, appena tornato dal prestito alla Sampdoria, potrebbe trasferirsi a Torino, sponda bianconera. Secondo tuttojuve.com la Juventus cercherebbe l’ala sarda, ideale per il gioco di

Accordo Italpetroli-Unicredit: il titolo Roma rallenta in borsa

 Futuro societario: dopo l’accordo raggiunto ieri, 8 luglio, tra Unicredit e Italpetroli, il titolo dell’As Roma – come riferito da TeleBorsa – rallenta la sua corsa a Piazza Affari:

L’A.S. Roma rallenta il passo nell’ultimo giorno di contrattazioni di una settimana intensa che ha visto il titolo guadagnare quasi l’8% in attesa del raggiungimento di un accordo tra l’Italpetroli della famiglia Sensi e Unicredit. Le azioni della società di calcio, dopo un avvio tonico ripiegano sui minimi mostrando ora a Piazza Affari un guadagno dello 0,25% a 0,9855 euro.
Dopo una lunga riunione terminata in serata le due parti hanno deciso che Italpetroli trasferirà le attività oil e asset immobiliari a Unicredit per estinguere l’ingente debito verso l’istituto bancario. Il club capitolino rientra negli asset ceduti, ma la società sportiva non rimarrà in balia delle onde.

Unicredit si prende la Roma alla ricerca di potenziali acquirenti

 Futuro societario: il Financial Times dedica un articolo alle vicende del club giallorosso:

UniCredit sta cercando un nuovo acquirente per AS Roma, uno dei più prestigiosi club della serie A italiana, in seguito all’accordo di giovedì notte (ieri, ndt) raggiunto con Rosella Sensi per l’estinzione del debito di Italpetroli, la società di famiglia sull’orlo della banca rotta.
UniCredit, la terza più grande banca europea per valore di mercato, dovrebbe affidare alla Rotschild il mandato per essere l’advisor per la ricerca di potenziali acquirenti per la Roma. Nel frattempo, la Sensi rimarrà nel management (con il ruolo di presidente, ndr) per garantire la giusta continuità al club in vista della prossima stagione. (…) Rosella Sensi, la cui famiglia fino a ieri sera possedeva il 67% delle azioni della Roma, da anni era nella scomoda situazione di dover restituire 400 milioni di euro, di cui  320 a  UniCredit e 80 al Monte dei Paschi di Siena.

Alemanno scende in piazza per la Roma

 Da Affaritaliani.it:

”Spero che gli imprenditori di Roma ci mettano la faccia”, aveva detto ieri il sindaco capitolino Gianni Alemanno a margine di un convegno alla Luiss mentre da lì a poche ore sarebbe iniziato l’ennesimo incontro-fiume fra Rosella Sensi e Piergiorgio Peluso, responsabile del Corporate di UniCredit nello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto.
Insomma, mentre la città seguiva con molta attenzione gli sviluppi della complessa telenovela che ha messo fine alla lunga presidenza della famiglia Sensi (oltre 17 anni), l’esponente pidiellino si è auspicato che gli industriali della capitale possano scendere in campo per rilevare l’AS Roma. Non solo un auspicio, perché, secondo quanto risulta ad Affari, mentre il tira e molla fra le parti era agli sgoccioli, Alemanno ha già iniziato a sondare le reali intenzioni del tessuto imprenditoriale della Capitale per rilevare il club giallorosso e far sì che rimanga sotto il controllo di una proprietà casalinga.

Roma – Unicredit: il futuro in banca

 Il Tempo:

Stavolta è finita davvero. La Roma è in vendita, l’impero dei Sensi si chiude e cancella i suoi debiti con le banche. L’8 luglio è una data che entra nella storia giallorossa. Il «colpetto» di scena è l’annuncio del riscatto del portiere romeno Lobont che precede la fumata bianca, l’ultimo atto concreto di una proprietà che presto dovrà farsi da parte. La firma sulla lettera d’intenti con Unicredit è arrivata pochi minuti dopo le ore 22 nello studio del professor Cesare Ruperto. Rosella Sensi e Paolo Fiorentino, vice ad di Unicredit Group, hanno annunciato la fine di un’epoca.

L’As Roma in vendita: iniziano le manovre

 Il Giornale:

Le manovre sulla cessione della Roma calcio sono già iniziate. Al di là dell’accordo tra Italpetroli e Unicredit (ieri l’incontro decisivo davanti all’«arbitro» Cesare Ruperto), da tempo la banca di Piazza Cordusio sta sondando il terreno per capire come rientrare dal debito di 325 milioni. «Questa di Italpetroli e della As Roma è una situazione che abbiamo ereditato e che stiamo gestendo al meglio», ha dichiarato un portavoce di Unicredit prima dell’incontro davanti al collegio arbitrale.

La Roma a Unicredit, per la Sensi una gestione a tempo

 Il Tempo:

È fatta! Da ieri sera la Roma non è più dei Sensi. O almeno non lo è più dal punto di vista più tecnico del termine, visto che l’accordo firmato da Rosella Sensi per il rientro del debito di Italpetroli con Unicredit prevede la «gestione» del club fino al momento in cui Rotschild (l’advisor incaricato dell’operazione dalla banca) non riuscirà a trovare l’acquirente giusto per il futuro della Roma. Un compratore che di fatto al momento non c’è, o se c’è è rimasto sapientemente fuori dalle beghe legali tra le due parti. Ad osservare e decidere come muoversi in un futuro che, ora più che mai, appare imminente.

Rosella Sensi e il patto doloroso

Il patto firmato da Italpetroli e Unicredit consiste in una puntuazione. Entro il 20 luglio verrà siglato l’accordo che disciplinerà i dettagli. Rosella Sensi rimane pro tempore in sella alla

Comunicato Italpetroli-Unicredit: “La Roma è in vendita”

 L’accordo è stato raggiunto, la Roma è in vendita. Ecco il Comunicato Italpetroli-Unicredit:

Compagnia Italpetroli comunica, su richiesta della Consob, che è stata definita con il Gruppo Unicredit una puntuazione per la negoziazione, entro il 20 luglio p.v., di un più articolato accordo per la definitiva sistemazione dell’indebitamento finanziario complessivo del Gruppo Italpetroli.
Quanto alla partecipazione detenuta in A.S. Roma, l’accordo dovrà prevedere che:
– A.S. Roma continui a far capo, all’esito di una riorganizzazione societaria del Gruppo Italpetroli, ad una società (di seguito “Newco Roma”) partecipata dalla Famiglia Sensi e da Unicredit secondo le attuali quote di partecipazione in Compagnia Italpetroli (rispettivamente, 51% e 49%);
il consiglio di amministrazione di Newco Roma sia composto da tre consiglieri, di cui uno indicato dalla Famiglia Sensi, uno indicato da Unicredit ed il terzo, presidente con piene deleghe operative, nella persona del prof. Attilio Zimatore, professionista indipendente di comune fiducia delle Parti;
Newco Roma abbia l’obiettivo prioritario di procedere alla valorizzazione e alla vendita, avvalendosi di primario advisor, del pacchetto A.S. Roma, società che conserverà l’attuale governance e continuerà ad essere guidata dalla dott.ssa Rosella Sensi.