Totti-Adriano: ora viene il bello

 Dal Corriere della Sera:

Se il buongiorno si vede dal mattino, la coppia Totti-Adriano sembra ben assortita. La scelta di Marcello Lippi di non convocare il capitano giallorosso per il Mondiale 2010 è stata per Totti un autentico colpo di fortuna: non è stato coinvolto nel fallimento degli azzurri e, dopo una stagione piena di stop and go per problemi fisici, potrà prepararsi al meglio senza dover forzare i tempi.

Roma: remare tutti dalla stessa parte

 Dal Messaggero:

Il calcio non è solo classe, tattica e corsa. E’ soprattutto una questione di motivazioni. Vale in particolare per la Roma, che vivrà una stagione unica nel suo genere. Non ci sono precedenti cui rifarsi. Ciò che è stato l’anno scorso (reazione ranieriana alle brutture iniziali) appartiene al passato e non riguarda l’attualità. Che al volante vede una governatrice, più che una presidentessa. Perché la Roma possa far bene, ci vuole che tecnici e giocatori stiano tutti dalla stessa parte, che è quella di Rosella.

Rosella Sensi tranquillizza tutti

 Dal Messaggero:

La squadra lavora, suda, immagina, sogna. Arriva Rosella Sensi a metà mattinata. Entra al Bernardini e convoca tutti nella sala riunioni. Staff tecnico, dirigenti e squadra al completo. Pochi minuti dedicati a raccontare cosa è successo e cosa succederà nei prossimi mesi. Precisa, diretta. Senza troppi giri di parole. C’è chi in quel gruppo s’era fatto prendere dal panico e che quindi aveva bisogno di sentirsi dire quel classico «non è cambiato nulla».

Ranieri ribadisce l’importanza di Burdisso

 Da Leggo:

«State sereni, andrà tutto bene». Rosella Sensi, nel primo giorno di scuola a Trigoria prova a tranquillizzare un ambiente che tranquillo non può essere. Fra tecnici e giocatori si accavallano preoccupazioni sul futuro di una squadra che appena due mesi fa sfiorava lo scudetto e che ora si ritrova addirittura senza una presidenza. La Sensi ha salutato i giocatori, soffermandosi particolarmente con Totti (alla 19ª stagione in giallorosso) e Adriano, che con il capitano ha già stretto un bel rapporto. Poi si è fermata a discutere a lungo con dirigenti e allenatore. Oltre due ore di colloquio per confermare l’organigramma societario: da Gian Paolo Montali a Daniele Pradè, con particolari rassicurazioni a Bruno Conti che più di tutti aveva manifestato alcune perplessità.

Adriano lancia la sfida all’Inter: “Aspetto la Supercoppa”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

L’auto ha vetri scuri. L’umore delle persone all’interno è perfettamente in tinta. Sono le 10.40 di un lunedì canicolare e il centinaio di tifosi fuori dai cancelli di Trigoria non si rende conto che la vettura sta portando Rosella Sensi in sede. Stavolta, però, la veste è diversa dal consueto. Per questo, d’altronde, la presidente (accompagnata dal marito Marco Staffoli) è attesa con impazienza da squadra, staff tecnico e dirigenti.

Mexes: “Roma? Resto qui”

 Dal Corriere dello Sport:

E’ un anticipo di ritiro fai da te. Nel senso che da ieri, primo giorno vero di lavoro per la nuova Roma, fino a giovedì pomeriggio quando si partirà per il ritiro di Riscone di Brunico, per tutti i giallorossi è stato programmato un solo allenamento, la mattina, alla fine del quale i giocatori sono liberi di tornare, stare in famiglia, con la possibilità di rientrare a Trigoria il mattino successivo, ore otto e trenta, oppure, se vogliono, di rientrare in serata per tra­scorrere la notte nel centro sportivo giallorosso.

Dietrofront: Conti va a Brunico

 Dal Messaggero:

Bruno Conti, e ieri l’ha voluto ripetere più volte, non lascia la Roma, ma questo non significa che non abbia pensato (o che stia ancora pensando…) di lasciarla se alcune cose, leggi rapporti con gente che lavora al suo fianco (o alle sue spalle?) a Trigoria, non cambieranno. E in fretta. Perché, al di là delle dichiarazioni ufficiali di questo o di quello, all’interno della Roma c’è una situazione molto molto tesa tra coloro che sono chiamati a gestire la vita della società.

Brunico: tutti agli ordini di Ranieri

 Dal Tempo:

La campanella del primo giorno di scuola è suonata alle 9. Nove ore dopo che i cancelli di Trigoria si erano chiusi con l’intera scolaresca, 28 elementi, presente e puntuale all’appello. Ieri mattina, prima che l’afa diventasse insopportabile, è stata gettata la prima pietra nel cantiere romanista della stagione 2010/2011, la prima con Claudio Ranieri al timone del comando fin dal principio. Novanta minuti di seduta, tanto per cominciare. Squadra divisa in due gruppi, con i portieri Julio Sergio, Lobont, Pena e Pigliacelli a lavorare in separata sede con i preparatori Pellizzaro e Nanni. La parola d’ordine di questi primi giorni è una: riattivazione.

Perrotta: “Supercoppa? Sarebbe bello vincerla”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Tranquilli, i muscoli ci sono. Certo, le ferie hanno lasciato più o meno il segno sugli eroi dei nostri fine settimana, ma il primo giorno di lavoro della Roma sembra regalare sudore e sorrisi in proporzioni costanti. E nella carrellata di pareri che rimane incagliata sui taccuini, due concetti macchiano le pagine in modo più vivo: puntiamo alla Supercoppa e ad una partenza sprint in campionato. Impressioni? Non paiono millanterie. Perrotta ci riprova a tracciare la rotta, d’altronde, è uno dei senatori, cioè Simone Perrotta, il cui contratto scadrà a giugno prossimo. «Confesso che ci voleva un po’ di relax — dice subito a Roma Channel —. Ora però ricomincio con una grande carica. La scorsa stagione, purtroppo, non è finita come volevamo, ma dobbiamo ammettere che l’Inter aveva qualcosa di più di noi.

Juan Maldonado Jaimez: Roma, ecco chi può essere il vice-Riise

 Dal Corriere dello Sport:

Aspettando Burdisso, c’è un altro Juan per la Roma. Non è parente, questo si chiama Juan Maldonado Jaimez Junior e in comune con il difensore centrale arrivato dal Bayer Leverkusen ha la maglia del Flamengo che veste dal 2006. Potrebbe essere lui l’esterno mancino basso, il vice Riise, nella prossima stagione. E’ stato offerto alla società giallorossa. Soprattutto perché ha l’identikit perfetto del giocatore che la Roma sta cercando. Prima cosa è comunitario, è in possesso di un passaporto spagnolo, anche se si dovrebbe dire che sarebbe in possesso perché secondo alcune fonti brasiliane, di questo passaporto si sarebbe sempre parlato ma nessuno l’avrebbe visto.