Roma-Bari: Totti si riprende la Magica

Il rientro in campo di Francesco Totti in occasione di Roma-Bari visto attraverso le pagine de Il Romanista. Eccolo:
Quarantanove giorni dopo Roma ritrova il calcio nella sua massima espressione. L’Olimpico e i romanisti ritrovano Francesco Totti. Per quanti minuti? E’ importante saperlo, certo, ma quel che conta è che ci sia. Basta la sua presenza a ridare entusiasmo ad una città che senza lui è stata un po’ più triste. Ma oggi è diverso, oggi c’è il capitano. Che riparte con la voglia di spaccare il mondo per cancellare un mese e mezzo fatto prima di dubbi e di tentativi di essere più forte del dolore, poi di tanto lavoro per recuperare dell’operazione.
La voglia di sempre, quella che gli aveva fatto cominciare la stagione a ritmo di record. Ricordarli, i suoi numeri, non fa mai male, per non perdere di vista cosa è stato, cosa è, e (speriamo) cosa sarà Francesco per questa squadra per tanti anni ancora. Sedici gol in dodici partite, 184 in Serie A (ottavo nella classifca assoluta nella quale ha raggiunto Batistuta), 256 in totale con la maglia giallorossa.

Roma Primavera, quattro pappine all’Ascoli: Pettinari e Zamblera in gol

La Roma Primavera allenata da Alberto De Rossi non si ferma più.
Stavolta a farne le spese sono i marchigiani dell’Ascoli che, sul proprio terreno, si vedono costretti a soccombere per quattro reti a zero. Un’affermazione imponente anche per il fatto che i bianconeri erano giunti all’appuntamento ancora imbattuti.
A sfornare nel dettaglio un rendiconto relativo alla partita ci ha pensato La Gazzetta dello Sport che, oltre ad elogiare la formazione capitolina, mette in luce un elemento importante: il fatto, cioè, che il portiere Frasca sia imbattuto da 800 minuti.
A questo punto, il clima in attesa del derby di sabato prossimo è senz’altro tranquillo e le prestazioni sfornate dai giallorossi non possono che imprimere nei tifosi la massima fiducia.
L’articolo:

Sensi, Unicredit, Angelini: Alemanno li convoca tutti

Di nuovo, nella saga Sensi-Unicredit c’è che Italpetroli ritiene illeggettima la richiesta di decreti ingiuntivi – tutti rigettati dal giudice – promossa da Unicredit, poichè in base agli accordi con la banca i debiti non sarebbero esigibili sino al 1° gennaio 2011. Pertanto i Sensi hanno dato “mandato ai legali di notificare citazione dinanzi al Tribunale di Roma per i danni subiti. Siamo alle solite, ora ci prova la politica, cercando di fare quel che dovrebbe riuscirgli meglio: mediare. Accade così che i dissapori in corso tra Rosella Sensi e Unicredit arrivino alle orecchie di Gianni Alemanno – sindaco di Roma – il quale decide di tentare una mossa a sorpresa: convocare per martedì le due parti in causa – ovvero Rosella Sensi e i rappresentanti e gli avvocati di Unicredit – per intraprendere un percorso di riavvicinamento. Non solo, secondo le indiscrezioni rivelate sulle pagine de Il Tampo in edicola oggi, dell’incontro potrebbe fare parte anche un ospite a sorpresa che, nella fattispecie, assumerebbe le sembianze di Francesco Angelini, il più papabile quale successore dei Sensi alla proprietà della A.S. Roma.
Riportiamo testualmente l’articolo:

Roma-Bari: tridente, non è detta l’ultima

 Ranieri il “pragmatico” ha lanciato la sfida al “frizzanteBari: “I ragazzi sono carichi, l’autostima è recuperata: ora servono i risultati positivi, che rendono tutto più semplice. Stiamo bene, con i risultati staremo benissimo“, l’antidoto del tecnico in conferenza stampa, alla vigilia del match dell’Olimpico (ore 15.00). La partita, oltre che per la classifica, vale per distogliere il pensiero dai problemi societari. Per il club di Trigoria, la sosta è stata densa di grattacapi: prima l’intervento allo zigomo di De Rossi, quindi il nuovo ricovero dello stesso centrocampista per la colica renale; in mezzo il braccio di ferro con il Brasile su Juan e i mugugni di Doni dal ritiro della nazionale verdeoro; dulcis in fundo il tema più scottante, il duello Unicredit-Italpetroli. “Niente alibi“, è l’imperativo di Ranieri. Che ieri, assieme alla squadra, ha ricevuto la visita di Rosella Sensi. L’allenatore non ha voluto riferire il contenuto del confronto: “Mi meraviglio, voi sapete sempre tutto di tutto. No, quando viene ci fa piacere. Ci ha caricato per questo mese importante. Cosa ci siamo detti? Se dico la verità parlate solo di quello. Non dicendovi niente potete spaziare nelle vostre componenti fantasiose. Meglio così, no?“.

Bari sogna: Roma è crocevia per ambizioni da Big

 Il Bari a Roma. Per giocarsela alla pari. Trasformare l’Olimpico in un’aia e farlo diventare casa propria. Un’impresona, altrochè. Ma i Galletti ci credono – ora come ora – di non essere inferiori ai giallorossi e poter pensare ai tre punti. Più di un elemento accomunano Bari e Roma, senza dubbio: il Mezzogiorno, le quattro lettere del nome, il fatto di essere patria di buonumore, terre di ottimo cibo, il rosso dei colori sociali delle due squadre di calcio (accompagnato dal bianco nell’un caso, dal giallo nell’altro), il fatto che siano luoghi impreganti di storia e di commercio. Gli scambi marittimi e gli scali ferroviari – lo dice la Storia – ma pure quegli altri scambi. Calcistici.
Che si sono fatti importanti con l’avvento nella Capitale di Antonio Cassano, uno che inosservato non c’è mai passato e che dietro di sè ha saputo portare una simpatia barese per la città capitolina. Che da lì in avanti, Bari l’ha apprezzata finchè Madrid s’è portata via buona parte di quell’affetto (e pure Cassano). Nella stagione in corso, il forte legame di amicizia tra Luciano Spalletti e Giampiero Ventura aveva ricreato un ambiente armonico tra le due società calcistiche: quando Lucianone se n’è andato, Ventura era già riuscito a strappargli gli acquisti di Edgar Alvarez e Souleymane Diamoutene.

Ranieri: “Niente alibi, alla Roma servono i risultati”

 La conferenza stampa di Claudio Ranieri:


L’INCONTRO CON LA SENSI
– “Mi meraviglio, voi sapete sempre tutto di tutto. No, quando viene ci fa piacere. Ci ha caricato per questo mese importante. I contenuti? Se dico la verità parlate solo di quello. Non dicendovi niente potete spaziare nelle vostre componenti fantasiose. Meglio così, no?”
NESSUN ALIBI –  “Noi pensiamo soltanto ad allenarci e a far bene il nostro lavoro. Noi facciamo parte della Roma, ma facciamo parte della Roma che gioca, non della Roma che deve chiacchierare, parlare, discutere. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro al meglio di quello che possiamo fare  perciò non sono entrate minimamente tutte le voci che ci sono state fuori. Alibi? No, assolutamente. Guai. A me non piacciono giocatori che cercano alibi ma in nessuna maniera quando si parla di arbitri, di qualsiasi cosa, i responsabili siamo noi”.