Super Mario Balotelli non è mai stato banale e lo dimostra anche nell’intervista rilasciata a DeeJay Football Club. Parla di tutto, da José Mourinho all’Inter, passando per la sua fede rossonera e per Totti: «Il calcetto me lo ha rifilato perché durante la gara gli ho detto che stava facendo un po’ il bambino. Tutto risolto? È un grande campione e lo stimo, quella volta ha sbagliato, ma rimane il giocatore simbolo del calcio italiano».
Ma Balotelli parla anche di Inter: «Io ho grande rispetto per Moratti, ai nerazzurri devo quasi tutto, sono stati anni fantastici. Ho avuto qualche problema nell’ultimo periodo e allora ho deciso di andare via. Il rapporto con quasi tutti i miei compagni era buono. Se Mourinho mi ha chiamato? Sì, prima che io andassi al City. Se mi voleva a Madrid? Chiedetelo a lui. Un giorno mi ha detto che ero così forte che avrei dovuto giocare sempre negli ultimi 20’ per cambiare il corso della gara. Io gli chiedevo il perché non giocassi titolare se ero il più forte, ma lui mi rispondeva che gli altri lo meritavano di più. Mourinho come allenatore è il numero uno, lui e Mancini sono i migliori».
C’è spazio anche per la sua fede rossonera: «Se mi piace il Milan mica è colpa mia. Se c’è una clausola anti – Milan sul mio contratto? Non lo so, chi lo dice?». Ci sono anche delle cose che Balotelli non rifarebbe più: «Non rilancerei la maglietta dell’Inter per terra, non risponderei alla curva e non andrei con ragazze stupide che dicono di avermi lasciato. Io non sono fidanzato, ho 20 anni e mi diverto». Infine, sul battibecco tra Ibrahimovic e Sacchi ha concluso: «Sacchi mi sembra una buona persona, ma se Ibra è arrabbiato, avrà i suoi motivi. Zlatan è una persona fantastica».
Pace fatta fra Totti e Balotelli
di 19 Settembre 2010Commenta