Claudio Ranieri ha ancora un’amichevole a disposzione per valutare l’intesa della Roma, l’efficacia del 4-4-2 e verificare la condizione di forma dei calciatori in rosa. Da Il Corriere dello Sport:
Prova finale di Supercoppa, nell’afa ateniese, quaranta gradi che ti piombano addosso e ti lasciano sfinito. Un test, il nono stagionale, quarantotto ore dopo quello di Grosseto, squadra rientrata mercoledì notte a casa, partenza ieri nel primo pomeriggio, in una programmazione che non tut ti a Trigoria hanno condiviso, capito, accettato, dando vita anche a qualche animata di scussione.
Ma è il calcio d’agosto, si va dove ti porta il portafoglio, qui ad Atene ancora di più, visto che la società giallorossa non ha messo da parte l’idea di sistemare proprio da queste parti la Bestia, richiesta dal l’Olympiacos che stasera (ore 20.45 italiane, diretta su Roma Channel), in qualche modo e con tutto il beneficio d’inventario che volete, dovrà darci qualche risposta più precisa sullo stato di salute dei giallorossi a meno di dieci giorni dalla nuova sfida con l’Inter vincitutto.
4- 4- 2 – A dar retta a quello che Claudio Ranieri ci ha fatto vedere nelle precedenti ot to partite, a parte i primi due test contro boscaioli e Alto Adige, sarà ancora una Roma schierata con il quattro-quattro- due offensivo. Anche se dovrà fare a meno di due titolari indiscutibili come Julio Sergio in porta e David Pizarro in mezzo al campo, cioè il giocatore che il tecnico considera il metronomo indi spensabile per dare geometrie, ritmi e sen so tattico alla sua squadra. Gli altri ci sono tutti, a parte Burdisso junior rimasto a Roma perché a Grosseto ha preso una dolorosa botta a una spalla. Ci sono anche tutti i re duci dalle nazionali, alcuni arrivati diretta mente ad Atene dalle rispettive sedi (Mexes, Vucinic, Menez, Lobont, Riise), altri partiti con i compagni da Roma (De Rossi e Okaka).