I due anticipi della sesta giornata sono scivolati non senza sorprese. La Sampdoria, che a Marassi ha inaugurato la giornata calcistica in corso, è riuscita nell’intento che sembrava precluso a molte delle squadre della massima serie: quello, cioè, di affondare la corazzata nerazzurra.
L’Inter di Josè Mourinho, infatti, è caduta per la prima volta in questa stagione, proprio per mano dei blucerchiati, capaci di riscattare nel migliore dei modi il k.o. di Firenze (gol di Jovetic e Gilardino, Cassano e compagni inconsistenti). Dopo una prima frazione di gioco equilibrata e tattica, nella quale ci si è divertiti ben poco per la scarsa mole di occasioni da gol costruite, è la ripresa a regalare gli spunti migliori del match.
Ivi compresa, l’azione che porta la vittoria in casa doriana: è il 76′ quando il duo Palombo – Mannini dà il via all’azione decisiva, Pazzini torna ad essere il terminale offensivo micidiale dello scorso anno e per Julio Cesar c’è ben poco da fare. Il gruppo allenato da Gigi Del Neri si è portato momentaneamente in testa alla classifica, in attesa della replica bianconera.
Nell’altro anticipo, derby tutto toscano tra Livorno e Fiorentina, con i gigliati capaci di andare a vincere in casa dei labronici sfruttando nel migliore dei modi una ripartenza. Palla a Gilardino che subisce in area avversaria il fallo da rigore di Diniz. Dal dischetto, Jovetic non sbaglia e ammutolisce un Livorno generoso ma privo di armi efficaci in avanti.
Roma avvisata: le avversarie sono in stato di grazia e continuano a macinare gioco e risultati. La gara casalinga contro i viola, tuttavia, ha fatto capire in maniera evidente che i giallorossi non sono secondi alla formazione di Prandelli. In tale contesto, però, non sono possibili passi falsi: occorre dare continuità ai risultati ed espugnare il Massimino anche per non perdere il treno che porta dritto in Champions League.