L’intervista rilasciata al Romanista da Sergio Scarpellini, il proprietario dei terreni dove dovrebbe sorgere lo Stadio Franco Sensi:
Scarpellini, conferma l’accordo con i Sensi?
“Certo”.
Stando alle cifre di Legambiente, il terreno vale 25 euro a metro quadro, per un totale di 37.5 milioni. Giusto?
“Sì, penso di sì. Sono dati corretti. Ma non capisco il perché di tutte queste polemiche. Lo stadio sarebbe una buona cosa anche per i quartieri limitrofi, oltre che per i romanisti”.
C’è chi teme un’enorme speculazione.
“Chi l’ha detto che si debba speculare sopra?”.
Legambiente e un discreto numero di esponenti politici. Persino di centrodestra.
“Bisogna vedere il progetto. Perché non lo si va a vedere?”.
Oltre allo stadio, case, un mega centro commerciale e un laghetto.
“Le dirò che lì ci farei pure un bell’albergo”.
Prego?
“Si parla di riportare le Olimpiadi a Roma. Beh, non servirebbero delle infrastrutture adeguate?”.
Lei vorrebbe partecipare alla costruzione dello stadio?
“Se me lo chiedono, perché no? Io sono pronto a dare una mano. Ho tanta esperienza”.
C’è chi dice: Scarpellini ha quasi regalato ai Sensi il terreno perché tanto poi prenderà parte all’operazione.
“In questa città si chiacchiera e basta”.
In un’altra intervista ha detto di “aver favorito i Sensi”.
“Certo. Sono romanista. E nella vita non contano solo i soldi”.
Che rapporto ha con i Sensi?
“Li ho conosciuti in questo frangente. Sapevano che possedevo questo terreno e mi hanno fatto contattare”.
Portare la metro Battistini allo stadio costerebbe alla Roma qualcosa come 1053 milioni di euro.
“So che i Sensi stanno formando una cordata”.
Lei ne farà parte?
“Dipende da chi c’è dentro. Le ripeto: sono disponibile a dare una mano”.
Per Legambiente, non si potrà mai costruire l’impianto in tre anni.
“Non è vero. A patto che si parta subito con le autorizzazioni”.
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