Le dichiarazioni del presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, in merito al progetto per il nuovo stadio dell’A.S. Roma:
“Rispetto al progetto del nuovo stadio della Roma sono molte le questioni sulle quali i romani, i tifosi, meritano risposte e invece di darle si organizza una bella presentazione in pompa magna, in casa del privato proponente alla quale intervengono senza alcun problema due tra le massime cariche istituzionali della città. L’idea è trasformare 130 ettari di Agro Romano del tutto inedificabili in cemento grazie a un’opportuna variante urbanistica, ovviamente bipartisan. Basterebbe pensare se invece della Roma si fosse trattato di una qualsiasi altra società quotata in borsa, magari di un costruttore, per rendere evidente a tutti lo scandalo. Un contesto ben strano in cui nessuno, tantomeno le istituzioni ,si domanda se alla città, ai cittadini, ai tifosi serve un nuovo stadio o meglio due nuovi stadi, visto che anche la Lazio a questo punto avanza richieste. Ma poi il progetto presentato è davvero quello di un nuovo stadio o piuttosto si tratta di una mega speculazione edilizia in cui lo stadio è piccola cosa mentre la parte da leone la fanno case e centri commerciali? Come farà la Regione, che sta discutendo una legge per tutelare l’Agro, a cancellare i vincoli del Piano Paesistico adottato? Oggi, nessuna risposta a questi temi, ma ci si informa che il tifoso seduto più lontano sarà a 68 metri dal campo contro i 92 attuali del meraviglioso quanto disprezzato stadio Olimpico. Ventiquattro metri che si commentano da soli e dovrebbero far aprire gli occhi ai tifosi”