Nuove maglie per la A.S. Roma

di Redazione 1


 In attesa di conoscere i nuovi sviluppi societari, di mercato e del futuro del tecnico Luciano Spalletti, la As Roma ha ufficializzato le tre nuove maglie per la prossima stagione. Una bianca, una giallorossa e l’altra tutta blu con la scritta gigante dello sponsor Wind.

Sono in vendita presso i negozi Roma Store senza nessuna iniziativa pubblicitaria. Anche a Milano però il discorso societario si divide su due fronti: Galliani è convinto che Rosella Sensi non lascerà la guida della Roma, mentre Massimo Moratti è certo che ci sarà il cambio di proprietà. Intanto sono iniziati i lavori in corso per rizollare il campo C di Trigoria che dovrebbe essere pronto per settembre. Infine tra le le altre curiosità, è stato presentato un libro sul primo scudetto del 41-42: “Non ti curar di loro ma gioca e passa” scritto da Massimo Izzi.


Commenti (1)

  1. Salve,
    non so se voi fate parte dei responsabili, se voi li conoscete solamente i responsabili, se voi siete gli artefici in prima linea. Questo non lo so. So solamente che con i responsabili un rapporto (stretto o meno che sia) ce l’avete eccome.
    Venerdì 5 giugno, una giornata di festa. Un grande campione come Vincent Candela, calca per l’ultima volta i campi di calcio e decide di organizzare una partita d’addio proprio allo Stadio Olimpico. Per l’occasione cerca di invitare tutti (o quasi) i suoi compagni di squadra sia della Roma con cui vince lo scudetto nel 2001, sia la Francia campione del mondo del 1998.
    All’Olimpico si preannuncia una serata di festa, in più l’incasso sarà devoluto completamente in beneficienza. Tutti, bambini, mamme, nonni. Tutti allo stadio. Che bello, che magia.
    Sembra troppo magico considerato che la Roma non ha proprio una tifoseria corretta e rispettosa delle regole e degli avversari (innumerevoli gli episodi passati contro giocatori, arbitri, …).
    Alle ore 21, il celebre Carlo Zampa presenta la squadra avversaria, la Francia campione del mondo.
    È in questa occasione che proprio ho perso la forza di credere che siamo in un mondo, o meglio in un paese, o meglio in una città, o meglio in una Capitale, civile. Personalmente penso che i vostri tanto “amati” amici Romeni o Africani (pardon “negri”come li chiamate voi) o “Zingari” siano più civili e mentalmente più aperti di una tifoseria come la vostra.
    In una serata di festa come quella di ieri sera si riesce a fischiare ed insultare coloro che sono dalla parte opposta. Tanto per ricordare a coloro che guardano (e giocano) la partita, la grandissima tifoseria della A.S. Roma, fischia solo coloro che hanno militato in squadre italiane che non siano la Roma (Thuram, Deschamps, Blanc, …). Complimenti. Non solo, questi grandi campioni, si sono scomodati per venire a salutare un grande amico, ma sono anche fischiati da gente come voi. Incredibile. La grande correttezza della tifoseria romana è questa. Bravi.
    Più tardi un amico (con l’abbonamento in Curva Sud) presente anche lui allo stadio mi dirà: magari se quelli che ora fischiano, incontrassero da soli un grande campione francese, non lo farebbero, anzi, ne rimarrebbero estasiati, chiedendogli magari anche un autografo. Se qualcuno allo stadio inizia a fischiare, però, loro si uniscono al “coro”. Bravi di nuovo. Brave pecore senza un briciolo di personalità. Ma giustamente: “se gli altri lo fanno, lo faccio pure io!”. Che grande personalità questa Curva Sud.
    Ma non finisce qui. Candela (o chi per lui ha organizzato l’evento), decide di fare entrare i due capitani (Totti e Zidane) con 2 bighe. Da una idea particolare (che può piacere o no), la grande “romanità” esce fuori con la solita civiltà di sempre.
    Zidane, non solo viene fischiato, non solo viene riempito di insulti, ma durante il suo passaggio sotto la curva sud, viene preso di mira con bottigliette di plastica, tappi, oggetti e liquidi.
    Ora: per quanto questa persona/giocatore possa piacere o no. Per quanto può ricordare partite perse del passato, ma vi rendete conto che lui con quel famoso gesto vi ha permesso di vincere una coppa del mondo? Vi rendete conto che senza quella sua azione voi non la avreste vinta quella coppa? Vi rendete conto dell’assurdità, dell’irriconoscenza e dell’ipocrisia della Curva sud? Quel signore vi permette di vincere una coppa del mondo da ladri e vigliacchi e voi lo insultate e lo colpite con oggetti? Ma un po’ di vergogna?
    Zidane si scomoda per fare un favore al suo amico Candela, vi delizia, perché ha deliziato tutti con le sue magie e voi lo trattate così?
    Magari ci fosse un giocatore con il carisma e la classe di Zidane in una squadra come la Vostra. Vi rendete conto che il prezzo del biglietto è valso solamente per la presenza del fuoriclasse (ex purtroppo) francese? Vi fa vedere numeri e giocate che non avete mai mai e mai visto e cosa fa la “grande”, “signorile” Curva Sud? Fischia? Insulta?
    Io penso che la maggior parte della gente che va allo stadio sia gente senza un minimo di senso civico. L’avete dimostrato venerdì 5 giugno. Non siete diversi da coloro che definite “zingari”, “negri” o “romeni”. Anzi, loro sono da considerarsi sicuramente gente più civile di voi. Continuate così complimenti. Non solo non capite nulla di calcio (ma realmente nulla, perché campioni come quelli francesi non si possono proprio fischiare, tanto meno Zinedine Zidane), ma siete un gruppo più simili a pecore che a persone. E se solo vi possono considerare persone, siete incivili che più non si può.
    Mi raccomando! Continuate così.
    Spero voi non facciate parte di queste persone.
    B. A.

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