Nicolás Andrés Burdisso, classe 1981, calciatore argentino nato ad Altos de Chipion.
182 cm di altezza per 81 chili di peso, dal 2004 calciatore in forza all’Inter, formazione con cui Burdisso ha disputato 139 gare mettendo a segno otto reti complessive.
Approdato in Italia dopo una lunga militanza nelle fila del Boca Juniors, il difensore ha sfruttato alla grande il momento d’oro nerazzurro andando a vincere in questi suoi anni di permanenza la bellezza di quattro scudetti, due Coppa Italia (trofeo nel quale ha avuto anche il piacere di essere capocannoniere nel corso della stagione 2006-07), 3 Supercoppe italiane).
Almeno due i momenti particolari da ricordare della carriera del calciatore: il primo accadde nel 2004, a pochi mesi dal suo trasferimento in nerazzurro quando alla figlia Angelina viene diagnosticata una leucemia acuta.
Curata in Argentina, Burdisso decide di stare vicino alla figlia e lascia Milano offrendo a Massimo Moratti di rescindere consensualmente il contratto (inutile dire che Moratti rifiutò la rescissione consentendo tuttavia al calciatore di stare accanto alla famiglia per tutto il tempo necessario).
Il secondo episodio accadde il 6 marzo 2007, al termine della gara di Champions League contro il Valencia (conclusasi con l’eliminazione dell’Inter), si rende protagonista di una rissa con alcuni avversari, nel corso della quale un pugno di David Navarro gli procura la frattura del setto nasale. L’episodio gli costa inoltre una squalifica di 6 giornate nella competizione. Luciano Spalletti pare aver individuato nell’argentino l’elemento ideale per andare a rinforzare la difesa giallorossa.
Più lui di Lugano, che oltre a percepire uno stipendio elevato ha un carattere assai più ostico di Burdisso: un solo problema, l’Inter non pare intenzionata a cedere – come chiederebbe la società giallorossa – il calciatore in prestito. Questo quanto dichiarato dal procuratore del difensore, Fernando Hidalgo, allontanando così l’ipotesi della cessione a titolo temporaneo alla Roma:
“Burdisso non va da nessuna parte in prestito. È un difensore di qualità e chi è interessato a lui deve riconoscerne appieno il valore. Chi vuole un giocatore come lui in prestito non capisce nulla di calcio. La Roma? Nessuno mi ha contattato, è da un pò che non parlo con Daniele Pradè“.
tari 21 Aprile 2010 il 21:20
hola burdisso y toda la roma .soy de argentina y quiero conocerte manana en el entrenamiento ,no conosco bien asi que espero verte y desde ya gracias