Da Il Corriere dello Sport:
Un gol come il suo avrebbe meritato un altro finale, al di là di qualsiasi considerazione sulla direzione arbitrale. Taddei fa uno di quei lanci che uno in tribuna potrebbe pure essere autorizzato a mandarlo da qualche parte non proprio piacevole; lui, l’uomo del Montenegro, lo trasforma in un gioiello, stop di petto, un’occhiata rapida al portiere avversario mentre il pallone scende, poi di controbalzo rapidissimo un interno destro basso che bisognava alzarsi in piedi ad applaudire mentre il pallone finisce in rete. L’undicesimo gol stagionale di Mirko Vucinic, sesto in campionato, festeggiato dal giocatore come, a quel punto, il gol che decideva gioco, partita e incontro. Poi è successo quello che è successo e alla fine il sorriso dell’uomo del Montenegro non era più lo stesso: «E’ vero, è stato davvero un bel gol il mio, pensato e realizzato, forse è stata una delle rete più belle della mia carriera, ma ne avrei fatto volentieri a meno in cambio di una vittoria che ormai era a portata di mano, mancava pochissimo alla fine, invece abbiamo subito un’altra rimonta, proprio come a Cagliari. E come a Cagliari è stata un’altra rimonta che legittima i nostri rimpianti e la nostra arrabbiatura. Sono molto amareggiato per questo risultato.
Siamo molto dispiaciuti per come si è conclusa questa partita, abbiamo perso un’altra grande occasione, stavamo vincendo due a zero e credo che stavamo meritando ampiamente la vittoria. Ci dà molto fastidio aver perso questi due punti, volevamo la vittoria anche per metterci alle spalle definitivamente la delusione di Europa League. Avevamo fatto tutto per bene, dopo il mio gol a un certo punto sembrava che anche il Napoli non ci credesse più nella rimonta, poi quel rigore ha rovinato tutto».
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