Daniele De Rossi è chiamato a una prestazione super in occasione di Napoli-Roma: in primo luogo per spingere i compagni verso una pronta reazione ed evitare che venga compromesso quanto di buono fatto fin qui in campionato, poi per riscattare – anche dal punto di vista personale – la gara di giovedì contro il Panathinaikos. Senza Totti, il Capitano è sempre lui. Da Il Romanista:
La strada l’ha indicata proprio lui, Daniele De Rossi, al termine di Roma-Panathinaikos e di una prestazione, da parte sua, tutt’altro che esaltante, a parte il gol della (magra) consolazione: «Non siamo in crisi, come ha detto qualcuno. Il momento è positivo e dobbiamo concentrare tutte le nostre energie sul campionato nonostante abbiamo delle assenze pesanti». Dunque, calma e sangue freddo, come cantava Luca Dirisio. E’ vero, uscire dall’Europa League, contro un avversario di medio livello, brucia, ma non è tutto da buttare a mare. E’ così, lo dicono i fatti, se poi lo dice “Il mare di Roma” si può dormire su due guanciali. Toccherà a Daniele, nella delicatissima partita di Napoli, trasmettere questa tranquillità ai compagni, da capitano. Ora la fascia ce l’ha lui, in attesa del ritorno dell’altro capitano: Francesco Totti. Già, perché De Rossi capitano lo è sempre stato, anche il giorno dell’esordio in serie A a Piacenza contro il Como. Lo ha detto lui stesso una volta in un’intervista: «Da piccolo volevo fare il giudice, mi è sempre piaciuto comandare». Parole sante, Daniele, domani comandi tu al San Paolo.