«Non riusciamo a trovarci». Dopo cinque sconfitte in nove partite e con l’ultimo posto a un solo punto di distanza, anche Ranieri abbandona alibi e finto ottimismo. Ma quello che si è perso sembra proprio essere lui, quello che in Inghilterra chiamavano Tinkermann (il pasticcione). Nella sconfitta del San Paolo, infatti, si è visto tutto il repertorio di Tinkermann: prima tira fuori dal cilindro l’ennesimo modulo (il 3-4-1-2) per giocare a specchio con il Napoli (che il modulo lo conosce bene), poi lo cambia in corsa inserendo un altro centrocampista al posto di un Menez ormai rassegnato alla sostituzione fissa (sette su sette). Infine, ed ecco la vera mossa-suicidio, toglie il migliore in campo Borriello tenendo in campo un Totti imbarazzante. Il Napoli non crede ai propri occhi e punisce la Roma con due gol in dieci minuti che fanno volare gli azzurri sul podio e condannano la Roma al penultimo posto. «La sostituzione? Mi sono meravigliato anche io, non ero affatto stanco. Ranieri ha detto che la Roma non è da scudetto? Per me siamo forti quanto Inter e Barcellona». Basterebbe questa dichiarazione di Borriello (che in serata riceverà dal ct Prandelli la convocazione in Nazionale) a fine gara per far capire quanto Ranieri sia in sintonia con la propria squadra.
Napoli-Roma, Borriello: “Meravigliato per la sostituzione”
di 4 Ottobre 2010Commenta