Da Il Messaggero:
Quasi come a Cagliari, ultimo pareggio prima delle sette vittoria di fila in campionato: al San Paolo finisce con lo stesso punteggio del Sant’Elia, 2 a 2, e con la Roma che non riesce a difendere due gol di vantaggio. Proprio come nella trasferta in Sardegna del 6 gennaio, Ranieri interviene in modo poco convincente dalla panchina, invitando in questo caso il Napoli all’attacco. Fuori Baptista, uomo di peso e sostanza, e dentro Faty, incontrista leggero davanti a rivali che spingono e combattono alla ricerca del punto trovato prima del recupero con un rigorino, ginocchio più fianco e a seguire gomito di Mexes (per Collina non si dà) e con l’arbitro Rizzoli coperto che fischia senza vedere, trasformato da Hamsik.
Il risultato sa di beffa per come si era messa la partita a metà ripresa. Ma bisogna al tempo stesso ammettere che in partenza, considerate le assenze di Julio Sergio, Pizarro, Totti e Toni e la stanchezza per la gara di giovedì in Europa League, il pari avrebbe accontentato i giallorossi. Questo con il Napoli è scontro diretto per la Champions che verrà: anche se il Milan secondo adesso ha tre punti di vantaggio, la squadra di Mazzarri, quinta, resta sotto di dieci, margine che fa stare abbastanza tranquilla la Roma a dodici giornate dalla conclusione del campionano. Ancora un finale di gara da dimenticare.
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