La Roma sta diventando una squadra. Una squadra vera, una di quelle chi si stringe attorno al suo allenatore e porta a casa il risultato. Allenatore che sempre di più sta capendo il calcio italiano, che non ha contaminato il suo gioco, ma l’ha sicuramente modificato.
Ora Totti e compagni sviluppano una manovra, che è diventata un mix fra possesso palla e verticalizzazioni. Ma non solo, perché il tecnico asturiano è tornato al suo modulo abituale, quel 4-3-3, che dopo poche partite era stato messo in panchina in favore del 4-3-1-2.
È vero, il calcio non è solo una mera questione di numeri, ma nelle ultime due partite, la Roma ha cambiato il modo di stare in campo con due attaccanti larghi (Osvaldo e Lamela) e una punta centrale (Totti) e i risultati si sono visti.
Soprattutto si è vista una manovra più fluida, con i centrocampisti che beneficiano degli spazi creati dal movimento degli attaccanti e della loro capacità di allargare le difese. La strada è quella giusta, mercoledì in casa del Bologna bisogna continuare a percorrerla per gettare finalmente le basi di un progetto, che sta davvero prendendo forma.
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