Napoli-Roma finisce in un pareggio che sta stretto si ai giallorossi, ma solo perché il pareggio di Martens è arrivato all’ultimo minuto. Il Napoli ha certamente meritato il pari, e se fosse stato più preciso sotto porta, avrebbe sicuramente meritato la vittoria. Non è certamente colpa della Roma, se ieri sera i partenopei hanno tirato più fuori che nello specchio, ma il secondo tempo della compagine romanista è stato preoccupante.
La partita
Il primo tempo, pur vedendo un predominio territoriale del Napoli, si era concluso con i giallorossi in vantaggio, grazie al bel gol di El Sharaawy. La Roma è andata vicino al gol in altre due occasione e aveva sostanzialmente meritato. Poi, con l’uscita di De Rossi, il secondo tempo è stato un calvario, anche se il Napoli ha fatto di tutto per non pareggiare, sbagliando anche tiri facili.
Il sostituto di De Rossi, Cristante, sembrava un fantasma vagante in mezzo al campo. Bisognerà capire, prima o poi, perché il miglior centrocampista italiano dell’anno scorso sembra un giocatore di una partitella tra scapoli e ammogliati, della squadra degli ammogliati naturalmente.
La Roma non può dipendere da un solo giocatore (De Rossi), se vuole competere a certi livelli. Un giocatore tra l’altro di 36 anni e con tanti acciacchi, come ieri, che ha giocato con un’infiammazione al ginocchio (e reduce dalla rottura di un dito del piede).
Ma soprattutto la squadra sembra camminare, lenta, in campo. Si dovrà fare chiarezza sulla preparazione fisica, perché le altre squadre corrono sempre molto di più. Era successo ad Empoli, senza danni, ma anche in altre occasioni.