Morinho-Inghilterra, quanta nostalgia. Lo Special One ha ammesso al Times di voler affrontare una nuova esperienza oltremanica, anche se al momento non ha fretta di lasciare l’Inter: “Sono pronto per una nuova fase della mia carriera. E voglio guardare in prospettiva. Al Porto il mio obiettivo era di vincere per guadagnarmi la possibilità di allenare all’estero. Al Chelsea volevo costruire un pezzo di storia anche se sapevo che allo Stamford Bridge non avevano la tradizionale cultura della stabilità tipica dell’Inghilterra. Amo l’Inter e mi piacerebbe costruire qualcosa per il futuro qui. Infatti lo sto già facendo, non sono un tecnico egoista. Penso il futuro in termini di maturazione dei giovani e di ringiovanimento della squadra. Ma l’Italia non è la nazione adatta. L’Inghilterra è il posto giusto e il mio calcio è il calcio inglese”. In giornata, però, Mourinho ha rettificato la sua posizione: “Non ho mai rilasciato un’intervista al Times – le parole del tecnico sul sito della società nerazzurra -. Ho incontrato il giornalista Patrick Barclay qualche tempo fa per un mio intervento in un libro dedicato a Sir Alex Ferguson. Con questo giornalista non ho conversato su temi di cronaca, ma esclusivamente sul ruolo dell’allenatore nei diversi paesi che hanno caratterizzato la mia carriera professionale. Ho sottolineato le differenze storico-culturali e non le preferenze personali, unicamente per dimostrare che un’esperienza come quella di Sir Alex Ferguson al Manchester United è, oggettivamente, una straordinaria eccezione nel nostro mestiere. Come si può leggere anche da una corretta traduzione di alcune mie frasi virgolettate – conclude – ho spiegato che amo l’Inter, che sto bene all’Inter e che sto costruendo per l’Inter: infatti, questa è la mia realtà e la vivo come tale fino alla scadenza del contratto che mi lega al club. Mi spiace moltissimo che un sincero tributo a Sir Alex Ferguson sia stato utilizzato a frammenti su un mezzo di informazione diverso da quello per il quale il mio intervento era stato richiesto e soprattutto con finalità totalmente diverse“.
Mourinho: “Inghilterra, un giorno tornerò”. Poi la rettifica: “Mai parlato con il Times”
di 14 Novembre 20091
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