Josè Mourinho, in silenzio stampa rispetto al campionato italiano, ha abituato appassionati e tifosi ad ascoltarne le dichiarazioni ufficiali sono alla vigilia delle gare di Champions League. Se a intervenire in merito alle vicissitudini che interessano la massima serie c’è Marco Branca, il portoghese vive differentemente il rapporto coi media in campo internazionale e, a poco più di 24 ore dalla sfida di semifinale di andata tra Inter e Barcellona, ha tenuto la classica conferenza. Ecco, a stralci, quanto detto:
50 E 50. “Il possesso palla non mi interessa: se domani vince chi ha più possesso palla abbiamo già perso: nel girone hanno dimostrato superiorità. Oggi è passato molto tempo: loro sono bravi come erano a novembre, noi siamo molto meglio di allora. Per questo io penso che partiamo 50%-50%“.
FINALE. “Non esistono finali anticipate. E’ una semifinale, solo chi vince gioca la vera finale, quella di Madrid. Loro i più forti del mondo? Solo se rivincono la Champions“.
MESSI. “Vediamo dove gioca domani. Può giocare a destra, a sinistra, come punta, dietro a Ibra, dietro a Bojan. E’ un gioctore importante, che ha bisogno di attenzione. Per cultura mia non è possibile una marcatura a uomo. Non sarà uno contro Messi, ma undici contro undici”.
TITULI. “L’Inter è nella posizione in cui il 99 per cento delle squadre d’Europa vorrebbero essere. Possiamo vincere tre o zero trofei: c’è una gran differenza ma è questione di dettagli“.