Gian Paolo Montali: uomo delle motivazioni e di cura maniacale per i dettagli.
E’ lui, appena sbarcato a Roma e con sole poche settimane di lavoro alle spalle, l’uomo indicato come il responsabile di una tanto gradita quanto inaspettata cura giallorossa che ha portato non solo la squadra – e in quel caso ci ha pensato Claudio Ranieri – ma anche la società a rinascere, agire, intraprendere un cammino che non è più – e lo è sembrato per pèarecchio – quello dell’immobilismo.
Lo si è visto anche ieri, nel corso della presentazione alla stampa di Luca Toni.
La sala Champions di Trigoria era perfetta così, lo riferisce oggi Il Tempo con un articolo a firma G. Giubilo che, proprio a Montali, attribuisce i grandi meriti per la virata radicale effettuata dal club:
“La giornata delle feste, dei sorrisi, degli auspici propizi per l’anno ancora nella culla, a Trigoria un’atmosfera serena come da tempo non era possibile respirare…
Al centro della mozione degli affetti il primo, felice impatto di Luca Toni con la nuova maglia, subito orgogliosamente esibita, con una nuova città, con un nuovo tifo già appassionato. Eleganza, atteggiamenti composti, disinvoltura di fronte a domande del resto ispirate a rispetto e grande educazione, a fianco di una Rosella Sensi finalmente tornata ad aprirsi al sorriso e alla cordialità… Mancava infatti Francesco Totti, la trasferta di Cagliari ci dirà se la convivenza potrà essere serena e soprattutto produttiva, come il popolo giallorosso si augura. Ma questo sabato di Trigoria ha anche offerto qualche aspetto significativo, che gli addetti ai lavori non hanno potuto fare a meno di cogliere: con molto compiacimento, soprattutto come segnale di crescita della società e delle sue strutture. Personalmente, da tempo non avevo avuto modo di partecipare a una conferenza stampa così ordinata, così organizzata, così elegante perfino nei toni. Discrete presenze, in un angolo della sala, Daniele Pradè, ma soprattutto l’uomo nuovo, Giampaolo Montali, che evita il protagonista ma continua a lasciare segni importanti, anche nella cura dei dettagli. Migliorare si può, quando volontà e impegno soccorrono“.