Giancarlo Abete, Presidente della Figc, il giorno dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali del Sud Africa fa come Marcello Lippi e si assume tutte le responsabilità per la scelta del Commissario tecnico. Ancora: nessuno pensi alle dimissioni del massimo vertice federale perchè non arriveranno.
COSCIENZA. “Ho la coscienza pulita, ho fatto quello che dovevo. Questo non vuol dire che non sento la responsabilità di quello che è successo”
DIMISSIONI. “Scegliere Lippi non è da dimissioni: è una scelta legittima da parte del presidente della Federazione. Non ho detto che non me ne vado. Non sono certo attaccato alla poltrona, rispondo alla mia coscienza“.
LIPPI. “La scelta di Lippi è stata mia e non la rinnego. Nei suoi confronti ci sarà sempre gratitudine. Non credo che sia stato un problema per i giocatori sapere che al termine del mondiale Lippi sarebbe andato via. La situazione era chiara, non c’è stato alcun allontanamento del tecnico ma una sua precisa volontà di lasciare“.
FUTURO. “C’è necessità assoluta di una ripartenza, non possiamo intristirci. Abbiamo il dovere di ripartire, è un obbligo dell’intero movimento calcistico italiano“.
PRANDELLI. “Il primo luglio presenteremo Cesare Prandelli, Il giorno dopo è in programma il consiglio federale”.
Mondiali, Italia – Abete: “Grato a Lippi, non mi dimetto”
di 25 Giugno 2010Commenta
