Tra Fidel Castro e Diego Armando Maradona i rapporti sono sempre stati idilliaci. Rispetto reciproco e una stima riconducibile add affinità politiche rimarcate dal Pibe de Oro in più di una circostanza. In tempi di gravi problemi di salute, Maradona ricevette un’accoglienza – anche e soprattutto medica – lodevole da Cuba e dai suoi apparati di vertice. Che Fidel nutrisse un vincolo affettivo con l’Argentina, tuttavia, è una evidenza dettata dalla storia: come dimenticare che Ernesto Che Guevara, argentino a tutti gli effetti, abbia contribuito a scrivere pagine importanti della storia cubana. E allora, anche in occasione dei Mondiali di calcio, la passione non si maschera manco per niente: Castro sta con l’Argentina, Castro sta con Maradona e Castro – parole sue – sta con Leo Messi. “Messi, origine italiana, è ormai noto da tutti i tifosi, e sembra un lampo. Ancora una volta un argentino sta giocando in modo spettacolare. E’ basso ma veloce e con i piedi o la testa colpisce la palla con una velocità insolita. Un pensiero Mondiale? Il 1986: molti ricorderanno l’istante della spettacolare rete che decise la vittoria dell’Argentina in uno dei ‘derby’“. Quale? Presto detto: quella di Diego Armando Maradona che siglò il 2-0 ai danni dell’Inghilterra in terra messicana.
Mondiali 2010: Fidel Castro, pugno alzato per Maradona e Messi
di 9 Giugno 2010Commenta