Milan-Roma è stata una partita dai due volti, come con l’Atalanta, ma stavolta i giallorossi hanno mostrato ancora più confusione.
Ha ragione il mister Di Francesco, la Roma ha regalato un tempo, come con gli orobici, ma stavolta la seconda parte non è stata così brillante come lunedì scorso. La Roma esce da San Siro con tante incertezze e zero punti, frutto del gol di Cutrone all’ultimo secondo.
La Roma è in confusione
Stavolta gli interrogativi sono molti di più. Di Francesco ha rinnegato se stesso, schierando la coppia Nzonzi-De Rossi, così poco dinamica. E il centrocampo è apparso fermo, come quello dello scorso anno, ripudiato dalla campagna acquisti.
La Roma non ha ancora un gioco, ma nemmeno l’idea di come vuole giocare. Certamente è presto per fare processi, ma è certo che Di Francesco è ancora in fase sperimentale.
È il classico paradosso romanista. Nella stagione in cui il mister ha potuto avere tutti a disposizione per i due mesi estivi, i lavori sembrano essere ancora in corso, e soprattutto in alto mare.
Il mister dovrà risolvere molti problemi. E dovrà soprattutto risolvere le incongruenze di una campagna acquisti che ha visto troppi ricambi, e qualche incertezza.
Servirà tempo e pazienza, sperando che il mister sappia trovare una collocazione ai tanti nuovi arrivati. Per il momento ha cambiato 5 moduli in tre partite, troppo per capire la traccia da seguire.