Che parta di sicuro non è affatto detto ma l’orientamento, in casa giallorossa, sembra quello di provare a rassegnarsi alla partenza di Philippe Mexes il quale – giorno dopo giorno – riceve segnali importanti da parte della Juventus, capace di mettere il francese nelle condizioni di sentirsi importante. Reduce da una annata agrodolce, fatta più di panchina che di presenze in campo, il transalpino non può restare indifferente alla corte che gli viene fatta da Torino, dove Gigi Delneri ha intenzione di considerarlo parte integrante di una rosa che inizia a delinearsi sempre meglio. L’ipotesi di cedere Mexes, alla Roma, s’è fatta strada da un po’ anche se la dirigenza sta provando a fare cassa senza includere nella lista dei partenti il biondo centrale. Il problema, tuttavia, si presenta nel momento in cui gli altri pezzi pregiati del mercato capitolino non sembrano – allo stato attuale – in grado di rimpinguare le cassaforti del club. E allora.
Allora davvero Mexes rischia di ricoprire il ruolo toccato lo scorso anno ad Alberto Aquilani. Nei panni del Liverpool, la Juventus. Che ha già avanzato una serie di possibilità le quali prevedono, tuttavia, pochi cash (già spesi per gli acquisti fin qui portati a termine) e diverse contropartite. Dalla Capitale fanno sapere che se ne parla solo per soldi (neppure Amauri, che a Claudio Ranieri non dispiace, andrebbe bene per l’ingaggio elevato dell’attaccante). Probabile che la situazione sia sospesa fino al ritiro di Riscone di Brunico, quando Daniele Pradè cercherà di proporre al transalpino il rinnovo contrattuale sulla base di un triennale a 2,5 milioni. La risposta di Mexes – va bene, non va bene, ci devo pensare – potrebbe scrivere il prossimo futuro del francese.
Mexes tra Roma e Torino: il punto sul contratto del francese
di 28 Giugno 2010Commenta