Mexes, l’altra faccia (triste) della Roma

di Redazione Commenta


 Philippe Mexes è la nota stonata in un coro armonico: Roma-Milan per il francese significa accomodarsi in panchina per fare spazio a Nicolas Burdisso. Periodo non facile per il transalpino che, ancora una volta, sembra pagare l’equilibrio precario di una difesa capace, ultimamente, di barcollare non poco. Altra vittima illustre dopo Alexander Doni. Da Il Romanista:

Non è un mistero che, da tre mesi a questa parte, Philippe Mexes stia vivendo uno dei momenti più bui da quando – sei stagioni fa – è approdato in giallorosso. Tra un infortunio e l’altro, prima quello al ginocchio destro nel derby del 6 dicembre e poi alla coscia della stessa gamba il 7 febbraio a Firenze, dall’inizio del 2010 il francese ha giocato veramente poco. Oltre alla presenza contro i viola e quella di domenica scorsa a Napoli, è stato schierato titolare soltanto in altre tre occasioni: in Coppa Italia con Catania e Udinese, oltre al ritorno casalingo diEuropa League col Panathinaikos. (…) A peggiorare notevolmente il morale del numero 5, anche le disavventure personali, come i ladri in casa mentre moglie e figli dormivano alla vigilia di Roma-Catania, e le voci sulle pressanti attenzioni della Juventus. Se poi aggiungiamo le ottime prestazioni di Juan e Burdisso, che Ranieri considera intoccabili o giù di lì, si capisce ancora meglio lo stato d’animo attuale del ventisettenne di Tolosa. Questa sera arriva all’Olimpico il Milan, altro club che gli sta facendo una corte spietata e che il ragazzo considererebbe destinazione gradita. Ma è molto probabile che Mexes inizierà il big match dalla panchina, a meno che il mister decida di spostare il Bandido argentino a destra. Situazione che per il biondo ex Auxerre andrebbe a rappresentare una piccola bocciatura.


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