Vorrei, non vorrei, ma se vuoi cantava qualche anno fa l’indimenticabile Lucio Battisti. Aggiornando a Philippe Mexes, ci si potrebbe pure fermare al vorrei. Perché il difensore francese da sette anni alla Roma, se le cose a Trigoria fossero chiare per il presente e soprattutto il futuro, vorrebbe davvero firmare il prolungamento contrattuale con la società giallorossa. Contratto che come sanno ormai anche i sassi, andrà in scadenza il prossimo trenta giugno. In pratica siamo alla vigilia della libertà del biondo per trattare e, volendo, firmare, con qualsiasi altro club al mondo a parametro zero. E dalla Roma non arrivano segnali. Cosa che lascia spazio a qualsiasi soluzione. Mexes non vorrebbe andare via. E’ legatissimo alla Roma, ai compagni, alla città, ai tifosi e, ultimamente, ha pure preso atto di essere tornato un titolare inamovibile o quasi, elemento da non sottovalutare in ottica contratto. Da un punto di vista della vita privata, c’è da dire che il difensore francese sta vivendo un momento particolare, non felicissimo, ma i suoi figli sono più romani che francesi. Nei mesi passati con la società giallorossa c’è stato più di qualche incontro per discutere del nuovo contratto, incontri che però si sono conclusi sempre con una fumata nera e la questione soldi, leggasi stipendio, deve considerarsi assolutamente marginale per spiegare il mancato nuovo accordo. Non è una questione di soldi. E’ una questione di prospettive. Ovvero: che Roma sarà quella del dopo Sensi?
Mexes: il rinnovo del contratto non è una questione di soldi
di 22 Dicembre 2010Commenta