Dal Corriere dello Sport:
Totti e Borriello sì, Menez forse, Vucinic no. Se la nuova proprietà non riuscirà ad alterare gli equilibri attuali di Trigoria, la Roma del prossimo anno potrebbe ripartire proprio dagli attaccanti giudicati meno compatibili. Perché Vucinic ha deciso e lo ha detto chiaro e tondo a Rosella Sensi: vuole andare via. L’Inter gli ha offerto una montagna di denaro e prospettive di crescita professionale importanti. Questo già lo aveva fatto vacillare. Ma a togliergli ogni dubbio sono stati i problemi avuti negli ultimi mesi prima con i tifosi e poi con Ranieri. La sua cessione, per non meno di 20 milioni di euro, sembra dunque sicura. A meno che il nuovo allenatore, un po’ come fece Capello alla Juve con Trezeguet, non riesca a convincerlo che il mondo romanista è più bello di quanto sembri ora.
L’altro incerto è Menez, che piace ai tifosi ma anche agli addetti ai lavori. Il suo contratto scade tra un anno e non è stato prolungato, prima per scelta della società e adesso per volontà del giocatore. Che è disposto a rimanere un altro anno per poi salutare tutti come l’amico Mexes. Ma chiunque comanderà nella Roma tra una settimana non sarà in grado di sopportare le sue condizioni. Perciò, senza rinnovo si rivolgerà al mercato sperando di scatenare un’asta. A rimpolpare la rosa tornerà Okaka dal Bari, un’alternativa in più. Ma è ingiusto chiedergli di sostituire Vucinic o Menez. Serve ben altro.