Roma: il mercato va in secondo piano, adesso si pensa all’Inter. Da Repubblica.it:
I dubbi maggiori di Ranieri arrivano soprattutto dalla porta: Julio Sergio prova il recupero, mentre Doni esce allo scoperto: “Non ho nessun problema con il tecnico, basta bugie su di me”.
MERCATO FERMO – L’attenzione dei dirigenti giallorossi, in questo momento, è concentrata esclusivamente sulle cessioni, in attesa di incontrare l’Inter per definire la questione Burdisso. Da Trigoria continuano a confermare che difficilmente l’incontro possa esserci prima del match contro i nerazzurri. Il cash attualmente a disposizione verrà investito esclusivamente sul difensore, indispensabile per Ranieri. Per il resto, nessuna operazione in entrata fino a che non verranno ceduti elementi ritenuti non indispensabili: per Faty, nuova ipotesi in Grecia (Aris Salonicco), ma il giocatore non ha ancora dato parere favorevole alla destinazione. Tra Andreolli e Chievo è praticamente fatta, mentre Loria e Torino torneranno a parlare a breve (la Roma regalerà il cartellino). A ore, invece, dovrebbe essere definito il passaggio di Barusso al Livorno. Una serie di operazioni che consentirebbero al club giallorosso di incassare qualcosa più di 1 milione di euro e di risparmiare 2 milioni di ingaggi.
BAPTISTA E GOBBI – Per potesi muovere sul mercato, però, serve di più. Il caso più spinoso resta Baptista: Julio, che non ha dimenticato come a gennaio sarebbe potuto andare all’Inter, vuole scegliere la propria destinazione. Dopo i “no” del giocatore a Olympiacos e Galatasaray, l’agente Lucci dovrebbe partire a breve (oggi era ancora a Roma) per un viaggio europeo verso Inghilterra e Germania per instaurare contatti con alcuni club. Se la pista inglese al momento convince poco (West Ham e Tottenham non hanno manifestato interesse), sembra più concreta l’idea tedesca. Il Werder ha messo in atto una politica di dismissione della prima linea iniziata con la cessione di Ozil e che potrebbe proseguire a breve con i saluti a Almeida e Hunt. A quel punto, non mancherebbe il cash per soddisfare la Bestia e la Roma (che chiede 5-6 milioni). Sul giocatore anche lo Schalke 04 che, abbandonato il sogno Diego, è alla ricerca di un giocatore di forza e fantasia e, già da oggi, non dovrebbe superare problemi economici (anzi) per chiudere il colpo. Intanto, un obiettivo giallorosso sfuma: lo svincolato Gobbi, dopo aver atteso a lungo la Roma, firma con il Parma un triennale da 800 mila euro all’anno più bonus. Un anno e 100 mila euro in più di quanto offriva la Roma.
DONI – “Non ho nessun problema con Ranieri – ha voluto chiarire Doni a Sky Sport – mi dispiace che si dica questo. Ieri mi sono allenato con il gruppo B e oggi con gli altri, ma sempre senza problemi”. Il portiere brasiliano, rispedisce al mittente le critiche di chi lo accusava di essere la mela marcia del gruppo. “Io le scelte tecniche le rispetto, non ho problemi con nessuno, neanche con i compagni, ho rispetto loro e dei tifosi. Qualcuno cerca di mettere in giro delle bugie, ma io non ho avuto problemi con nessuno. Qui per 8 mesi ho giocato con un ginocchio rotto, l’unico errore in 5 anni di Roma è stata la lite con Panucci a Udine”. Doni, insieme a Cicinho e Baptista, è tra i giocatori con ingaggi altissimi finiti sul mercato. Per loro, però, ancora nessuna soluzione: “Io e la mia famiglia stiamo bene a Roma, ma non voglio essere quello che blocca il mercato della squadra, sono disponibile a sentire offerte e proposte, ma finora la società non mi ha fatto sapere nulla”. Intanto si è rivisto sul campo Julio Sergio per un allenamento differenziato. Se il portiere rivelazione non dovesse farcela per sabato contro l’Inter toccherebbe al numero 32 sedersi in panchina dietro a Lobont, il dodicesimo scelto da Ranieri.