La Roma progetta il futuro. Quello societario si deciderà lunedì prossimo 5 luglio, quello della squadra sta prendendo forma in questi giorni di calcio mercato. Dopo gli acquisti di Adriano e Flavio Simplicio gli sforzi di Daniele Pradè sono incentrati alla ricerca di uomini difensivi. La partita si gioca su due tavoli: da una parte la situazione di Nicolas Burdisso e dall’altra la ricerca di esterni che possano dare ricambio a Riise e Cassetti.
CAPITOLO BURDISSO – Ieri il direttore sportivo giallorosso ed il parigrado interista Branca si sono incontrati nella speranza di trovare un accordo per il trasferimento del difensore argentino alla corte di Claudio Ranieri.
La giornata milanese, però, non ha sortito nessun accordo, anzi ha allontanato Burdisso da Trigoria. Allo stato attuale sono 6 i milioni di distanza tra le due società: l’offerta della Roma si aggirerebbe intorno ai 4 milioni di euro, mentre la richiesta dell’Inter è di 10 milioni, differenza che veste il difensore più nerazzurro che giallorosso. Fernando Hidalgo, manager che cura gli interessi del difensore argentino, è tornato a parlare del futuro del suo assistito: “Ho saputo che ieri c’è stato un incontro tra Pradè e Branca. So che non è andato molto bene. C’è ancora differenza. Certo chiedere 10 milioni vuol dire non avere alcuna intenzione di portare avanti la trattativa. Aspettiamo”. I due club torneranno ad aggiornarsi la prossima.
CAPITOLO ESTERNI – Addio Rodriguez. La società giallorossa non potrà in acquistare l’esterno argentino, così come altri calciatori extracomunitari, perché ha già tesserato Adriano. Lo stesso Hidalgo, manager anche dell’esterno, ha commentato il mancato passaggio dell’esterno argentino in giallorosso, colpa della regola recentemente modificata: “E’ una regola assurda. Su Clemente c’era una trattativa aperta da mesi con la Roma, ma con questa regola non si potrà far nulla”. Abbandonata la pista Rodriguez adesso la Roma dovrà guardarsi intorno alla ricerca di un esterno in grado di garantire un ricambio adeguato a Cassetti e Riise.
Un nome potrebbe essere quello di Comotto. La squadra giallorossa, proprietaria del cartellino del terzino destro della Fiorentina per più di due anni, ora lo vuole riportare a Trigoria. Il laterale classe 1978 potrebbe essere il nome giusto per la fascia difensiva dopo la partenza di Motta. Chi tornerà di sicuro, almeno per il periodo del ritiro a Riscone di Brunico è Cicinho. Il San Paolo non sembra interessato a mantenere il prestito del giocatore fino al 31 dicembre prossimo, per cui il laterale brasiliano si presenterà il 12 luglio a Trigoria e partirà per il ritiro di Brunico con il resto dei compagni. A confermarlo è Ricardo Sarti, agente che cura gli interessi dell’esterno: “Ora cercherà di ritrovare il suo spazio nella formazione di Ranieri. Ho parlato con i dirigenti della Roma ma non sono riuscito a convincerli”. Cicinho riprenderà la sua storia giallorossa da dove l’aveva lasciata lo scorso 9 febbraio, giorno della sua addio a Roma con destinazione Sao Paolo.
Per il ruolo d’esterno continua ad essere in corsa anche Behrami. Alla società giallorossa il laterale del West Ham piace e il giocatore verrebbe di corsa nonostante il suo passato da laziale. Il manager dello svizzero, Alessandro Beltrami, lascia aperta la porta per il passaggio in giallorosso del giocatore del West Ham: “I dirigenti giallorossi stimano il mio assistito. Ma non ho incontrato recentemente la Roma e per ora non c’è nulla di concreto”. Per ora. Parola d’agente. La gara per il ruolo d’esterno giallorosso è ancora aperta.
Marco Visco
Mercato Roma: il futuro della squadra tra Burdisso ed il rebus esterni
di 3 Luglio 2010Commenta