Dario Canovi, decano dei procuratori italiani, ha parlato delle prospettive tecniche future della Roma ai microfoni di CentroSuonoSport:
Sabatini?
“Conoscendo la sua pazienza temo che lui possa dire ‘arrivderci’ e che se ne vada…Lui comunque vuole inserire nella Roma giovani campioni. E’ importante che possa agire ufficialmente e con pieni poteri. Lui ha speso una parola con procuratori ma poi quello che ha detto deve aver un seguito. Io mi auguro che Baldini lasci carta bianca a Sabatini e che avalli le sue scelte. Baldini poi negli ultimi anni è stato un uomo di calcio, Sabatini è stato invece un uomo di mercato.”
Luis Enrique?
“La ‘Cantera’ è soprattutto creazione di Luis Enrique e non è tanto amico di Guardiola come si dice. Sono entrambi uomini di personalità e vogliono far valere le loro idee. Io proposi Luis Enrique a Preziosi per il dopo-Gasperini. L’Ateltico Madrid ha pensato e sta pensando ancora a Luis Enrique, dimostrazione che anche le squadre importanti lo cercano, se lo vuoi ti devi muovere.”
I nomi di Lamela e Alvarez…?
“A Roma si dice ‘magari ce cascano’, sono due giocatori importanti. Lamela non è un 10 alto un metro e sessanta, è un 10 con un fisico allucinante. Alvarez è già un giocatore internazionale. Chi è più forte? Non saprei scegliere, forse Alvarez è più pronto.”
La Roma ha fatto un’offerta per Guardiola, perchè non l’ha fatta per Ancelotti?
“Credo che ad Ancelotti l’abbiano chiesto, certe sue parole potrebbero aver rappresentato una remora (“verrò alla Roma a fine carriera” ndr). Io lo reputo uno dei migliori allenatori e i risultati parlano chiaro, forse hanno bisogno di uno con una mentalità più spregiudicata. Il target dei giocatori della Roma è quello dei Lamela e Alvarez…Nel Mondiale che abbiamo vinto c’erano 3-4 giocatori del Perugia, tutto merito di Walter Sabatini: Materazzi, Gattuso e Grosso. Non credo che il target della Roma non sia Pastore, Sabatini va a cercare il futuro Pastore.”