Il progetto Burdisso va avanti. E prevede, dal punto di vista ro manista, una conclusione, come spiegheremo, a Philadelphia, negli Stati Uniti. Il progetto va avanti, è vero, con un po’ di fatica, disponibilità economica che è quella che è, ma un passettino alla volta, si arriverà a dare a Claudio Ranieri quello che ha chiesto, Nicolas Burdisso, argentino, difensore centrale, il bandito come lo chiama il tecnico romanista volendogli fare un complimento.
Dunque, il progetto Burdisso. Dopo le dichiarazioni del giocatore e del suo procuratore che non hanno mai nascosto nè la ferma intenzione di tornare alla Roma, nè tanto meno che con la Roma c’è già un accordo per un contratto quadriennale da circa due milioni e mezzo a stagione e, anche, dopo due incontri tra Marco Branca e Daniele Pradè che se non altro sono serviti a limare un po’ la differenza tra la richiesta interista e l’offerta giallorossa, ora il progetto pre vede due nuove tappe. La prima è prevista il prossimo ventotto luglio, a Milano, in occasione del varo del calendario del prossimo campionato. In quell’occasione ci sarà, molto probabilmente, un nuovo incontro tra Branca e Pradè. Propedeutico all’incontro che dovrebbe essere quello risolutivo, quello tra il giocatore e la dirigenza dell’Inter. E questo potrebbe avvenire a Philadelphia. Il ventinove luglio, giorno in cui l’argentino è stato convocato, direttamente negli States dove l’Inter andrà a fare una tournèe precampionato. Quel giorno, con la mensilità di luglio già scaduta che consentirebbe alla Roma di aggiungere altri trecentomila euro all’ulteriore rilancio per avere il sì del l’Inter ( l’affare si dovrebbe chiudere tra i sei e i sei milioni e mezzo), potrebbe essere quel lo decisivo per la fumata bianca di Burdisso alla Roma. Che il primo agosto, o pochi giorni dopo, dovrebbe ripresentarsi a Trigoria da romanista al cento per cento.
Roma-Burdisso a Philadelphia: va avanti il progetto per il Bandito
di 24 Luglio 2010Commenta