Potrebbe finire dopo un solo anno l’avventura di Pablo Daniel Osvaldo nella Roma. I motivi non sono tecnico-tattici, ma comportamentali. Litigi con i compagni, dissapori con Franco Baldini e comportamenti in campo che non sono piaciuti a molti dirigenti.
Su tutti al direttore generale, che secondo molti avrebbe suggerito a Cesare Prandelli di non convocarlo per il listone in vista degli Europei in favore di Fabio Borini.
Gli undici gol in campionato, che l’hanno portato a essere il capocannoniere giallorosso, non hanno convinto fino in fondo e per questo una partenza dell’attaccante è tutt’altro che da escludere.
Molto dipenderà anche dal nuovo allenatore e dal suo modo di giocare. Se dovesse essere Vincenzo Montella la posizione di Osvaldo sarebbe solo da attaccante centrale nel tridente che attua l’attuale mister del Catania, che sulle fasce vuole due calciatori che sappiano saltare l’avversario in velocità.
Caratteristica che non è propria all’ex Espanyol, che con Luis Enrique ha giocato per lo più partendo da posizione decentrata per poi convergere al centro. Da prima punta è stato schierato nel naufragio di Lecce, ma quella partita non può essere indicativa, visto che in quell’occasione la brutta prestazione è stata collettiva.
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