«Non si può fare a meno di Menez». Lo aveva preannunciato qualche giorno fa Rosella Sensi, lo ha detto mercoledì sera dopo il derby Ranieri e lo hanno ribadito ieri a Trigoria i compagni di squadra del francese. L’ingresso di Menez al posto di un imbarazzante Adriano ha cambiato di fatto volto al derby fornendo alla Roma quella fantasia e quella incisività che l’ormai ex-Imperatore non è più in grado di dare. Il procuratore del brasiliano ha parlato ieri di «linciaggio mediatico verso Adriano». Ma a mettere l’accento sulla differenza di gioco tra il brasiliano e Menez è stato proprio Ranieri: «Nel secondo tempo Menez ci ha dato la svolta. E’ troppo importante per la Roma, l’ho messo perché volevo vincere». Anche Borriello, uno che con Menez discute spesso in campo, non ha dubbi: «L’ingresso di Jeremy ha creato superiorità numerica, ci ha dato velocità e imprevedibilità. Giocare con lui è un vero piacere. Non che non lo sia con Adriano, ma sia Menez che Vucinic sono più in forma». Un segnale forte e chiaro che arriva anche dagli altri compagni. «Jeremy è straordinario, ha un altro passo», secondo Burdisso, mentre Simplicio lo incorona «vero uomo-squadra». Mai più senza Menez quindi? Questa è la sensazione che si percepisce a Trigoria e che calma i caldi spiriti del francese, deluso per l’esclusione iniziale nel derby e per le tante sostituzioni subite in questa stagione. Domani con il Cagliari Menez sarà in campo mentre per le altre due maglie è lotta a tre. Difficile, se non impossibile lasciare fuori Borriello (14 gol in 25 partite), mentre una nuova panchina per Vucinic potrebbe sancire la rottura definitiva con Ranieri. Toccherà probabilmente ancora a Totti restare a guardare.
Menez decisivo
di 21 Gennaio 2011Commenta