Jeremy Menez si diverte sognando lo scudetto. A Roma, con Claudio Ranieri, con i compagni di squadra. Sembrano finiti per sempre nel dimenticatoio i tempi in cui il transalpino trovava solo in Philippe Mexes – francese come lui – la spalla ideale su cui piangere e sfogare tuto il malumore. Ora la Capitale lo adora, ha imparato a conoscerne le gesta, la curva Sud ne invoca il nome a gran voce. Ora il testaccino sa quanto Fenomenez possa servire a questa Roma. Intervenuto sulle pagine di France Football, Menez ha parlato di questa sua nuova fase romana. Roba che, adesso, pare un sogno da vivere a occhi aperti.
INCREDIBILE. “I tifosi sono in tripudio dopo la vittoria nel derby contro la Lazio, e la conquista del primo posto. Sta succedendo qualcosa di incredibile. Ma non bisogna bruciarsi. Ci sono quattro partite, tra cui quella determinante contro la Sampdoria che cerca una qualificazione alla Champions League. Non abbiamo ancora fatto centro. Lo scudetto è ancora lontano“.
RANIERI. “Quattro mesi fa ho avuto una bella discussione con l’allenatore. Abbiamo messo le carte in tavola e soprattutto lui mi ha detto che credeva in me. Avevo forse bisogno di sentire quelle parole. Io so che ho delle qualità, ma avevo bisogno di crescere mentalmente. Ho fatto degli sforzi in questa direzione e, oggi, stanno pagando. Ho vissuto la mia prima esperienza all’estero a 22 anni e ho preso coscienza di certe cose. Adesso mi diverto“.
CORSI E PERCORSI. “Sto talmente bene che posso giocare a destra, al centro o a sinistra. A centrocampo o in attacco non mi pongo più questi problemi. Sono più completo e rigoroso tatticamente. Ho trovato il mio percorso, mi sento appagato. Alla Roma mi sono fatto il mio nido“.
NAZIONALE. “Ci credo fino in fondo, dire il contrario sarebbe mentire“.
Menez: “Roma e Ranieri, il mio nido. Ma lo scudetto…”
di 23 Aprile 2010Commenta