«Sono pronto per il derby». E’ raggiante, Jeremy Menez, mentre sta per salire sull’aereo che riporta la Roma nella capitale dopo la vittoria, importantissima, contro il Basilea. Una vittoria sulla quale c’è il marchio indelebile del francesino numero 94, tornato tra i titolari dopo i pochi minuti sabato scorso col Lecce, e subito determinante. Con le sue giocate, infatti, Jeremy ha messo la sua impronta sulla vittoria giallorossa: prima il gol, non segnava da quasi un anno e l’ultima volta lo aveva fatto contro il Milan lo scorso 18 ottobre al Meazza (sceglie sempre palcoscenici importanti), e poi l’azione travolgente che ha portato al rigore trasformato poi da Totti. Una straordinaria progressione di oltre trenta metri palla al piede, culminata con uno stupendo colpo di tacco che ha liberato in area Riise, che a molti ha ricordato il miglior Kakà, quello milanista tanto per intenderci. Un paragone che a molti può sembrare irriverente, compreso il francese che quasi si schernisce. «Se somiglio a Kakà? No, non penso». Kakà o meno, comunque, quella col Basilea si può tranquillamente classificare come una delle sue migliori prestazioni con la maglia giallorossa. «E’ stata una bella partita, ma non credo che sia stata la mia più bella con la maglia della Roma. E’ stata una gara importante per tutti noi, quella col Basilea, ma ora non ci dobbiamo pensare più e dobbiamo concentrarci sulla Lazio». Una gara che non sarà mai come tutte le altre, almeno a Roma, e che il numero 94 probabilmente giocherà dal primo minuto a causa della squalifica di Francesco Totti. Una responsabilità non da poco, quella di sostituire il capitano, ma Menez sembra quasi non sentirlo, questo peso. «Sono pronto per il derby» le sue parole “ufficiali” mentre agli amici confida di “essere pronto a pagare di tasca mia per segnare alla Lazio”.
Menez, derby: dichiarazioni ufficiali e ufficiose
di 5 Novembre 20101
bahnana 5 Novembre 2010 il 22:24
se succede…penso de morì!