Dal Corrieredellosport.it:
Vittoria tranquilla per 3-0 del Brasile sullo Zimbabwe, in un’amichevole preparatoria per i mondiali che alla federcalcio pentacampione del mondo ha fruttato un cachet di 1.800.000 dollari. I gol della partita, arbitrata dal sudafricano Basit Ebrahim, sono stati segnati da Michel Bastos, con una bella punizione dal limite, Robinho ed Elano. Questo test, cominciato con uno ‘scivolone’ da parte della banda incaricata di suonare gli inni e che ha sbagliato molte note di quello brasiliani provocando fastidio ed ilarità fra i giocatori, è servito a Dunga soprattutto per dare ritmo di gioco a Kakà e Luis Fabiano, che venivano entrambi da una lunga inattività.
JULIO CESAR E JUAN KO – La Seleçao, oggi in maglia azzurra, ha giocato in scioltezza ma si è dimostrata ancora una volta, come sempre sotto il ‘comando’ di Dunga, molto pratica e vincente. Il gioco c’è, i campioni anche, e ciò che manca in fantasia abbonda invece in gioco collettivo e intesa. Da notare che Felipe Melo è riuscito a litigare anche in questa amichevole con il Zimbabwe, per un’entrata eccessivamente dura su Nkhata, che l’ha presa male visto il clima festivo generale. Per Dunga però c’è stato anche qualche problema: il ct non ha potuto infatti schierare Juan, fermato dal riaffacciarsi di quei dolori muscolari che hanno condizionato anche parte della sua stagione con la Roma, e Julio Cesar, uscito al 26′ pt per un infortunio: il suo posto è stato preso da Gomes, che ha quindi scavalcato Doni nelle gerarchie di Dunga, logico se si pensa che il romanista è reduce da un lungo periodo di panchina e tribuna. Il medico della Seleçao, Josè Luiz Runco, ha detto dopo il match che «Julio Cesar ha sentito dolore alla regione lombare ed è uscito a titolo precauzionale. Quanto a Juan vedremo nei prossimi giorni, ma non è nulla di grave».