Positivo è il giudizio di Carlo Mazzone sul primo mese di Claudio Ranieri alle redini della squadra di Trigoria. Mazzone, contattato da AsRomaLive.com, ha commentato queste prime partite del tecnico trasteverino ed il momento che la sua Roma sta attraversando.
“Subentrare in campionato in corso non è sempre facile, Ranieri ha fatto dei buoni risultati, ha rimontato dei risultati negativi in un organico che ha sempre dei problemi di infortuni. L’unica nota negativa è quella brutta partita in Europa contro il Basilea dove la Roma ha perso. Ma tutto sommato il suo campionato è molto positivo; quello che mi ha fatto piacere è vedere le rimonte, vedere la forza di recuperare uno svantaggio, l’attenzione, l’abilità e la determinazione di rimontare. Non è facile. Nel campionato italiano in particolar modo”.
La forza di crederci fino all’ultimo è uno dei tratti distintivi della Roma di questo momento.
“Della Roma e di Ranieri. Sarebbe meglio però non andare in svantaggio”.
Subire troppe reti è un problema che la Roma si porta dietro da molto tempo. Il trend non è cambiato da Spalletti a Ranieri.
“Si, se ne prendono un po’ di meno però. Ranieri cura molto la fase difensiva ed è giusto così. E’ un momento di difficoltà, e bisogna cercare di non prendere facilmente gol, anche perché poi rimontare non è semplice”.
Questo problema è dovuto alla mancanza di concentrazione, all’atteggiamento tattico o agli uomini a disposizione?
“Visto da fuori non è facile rispondere. Però i numeri, che alla lunga sono quelli che comandano, per quanto riguarda i gol subiti sono un grosso problema. Bisognerebbe cercare di prenderne meno anche perché con Totti in buona forma, nella fase offensiva il gol viene. Ma è normale che prendendo troppe reti diventa difficile vincere le partite.”
I tifosi giallorossi si erano abituati bene al gioco spumeggiante di Spalletti, con Ranieri però arrivano i risultati ma non il gioco.
“Quando si cambia l’allenatore vuol dire che c’è qualcosa che non funziona. Nell’ultimo periodo di Spalletti non arrivavano più i risultati. Ranieri ha trovato i risultati e piano piano troverà anche il modo per giocare un calcio migliore e più divertente”.
Ranieri si è affidato alla vecchia guardia, ai giocatori esperti. Così facendo però i giovani passano in secondo piano.
“E’ un momento difficile per la Roma, Ranieri si affida ai giocatori d’esperienza perché ora c’è bisogno di risultati anche senza giocare un gran calcio. Poi anche lui troverà il modo di utilizzare di più i giovani. Inserirli in un momento di difficoltà non è il modo giusto per uscire dalla crisi”.
Qualche giorno fa è stato presentato il progetto per lo stadio di proprietà. Cosa ne pensa?
“Io ne sarei felice e contento. E’ qualcosa di rappresentativo, vorrei che fosse il nostro stadio, quello dei romanisti, dove gioca solamente la Roma. Un posto dove il tifoso si senta a casa”.
Il progetto però ha ricevuto numerose critiche.
“Noi tifosi romanisti dobbiamo augurarci che sia costruito uno stadio nostro e solo nostro. E che venga intitolato a nome di Franco Sensi, sarebbe una bella cosa nel ricordo di un grande presidente”.
Stadio in cui Totti vorrebbe segnare. Cosa pensa dei record raggiunti da Totti, lei che è il suo padre calcistico?
“A me fa piacere quando Totti fa le cose fatte bene, così allunga la sua carriera e continua a segnare. Io partecipo con molto interesse a tutte le sue situazioni. E’ chiaro che gli auguro tanti gol e pochi infortuni”.
Gli infortuni continuano a perseguitarlo, ma i gol continuano ad arrivare: 184 in serie A.
“Sta stabilendo tanti record. E’ sempre puntuale nelle realizzazioni”.
Cosa pensa del caso della maglietta rifiutata dalla curva Sud?
“Non capisco i nostri tifosi. Creano delle situazioni di tensione sul loro capitano, un ragazzo meraviglioso che rimarrà nella storia della Roma, anzi è già la storia della Roma. Io sono felice di avergli dato la stima e la certezza di essere un giocatore vero, però i meriti sono i suoi e dei suoi genitori. Io gli ho dato la fiducia, ho creduto che lui fosse un giocatore bravo. E non mi sono sbagliato e ne sono contento. Merita tutto questo e quando si creano queste situazioni di critiche ne sono dispiaciuto. La curva Sud ha rifiutato la maglia più rappresentativa della Roma, quella del capitano giallorosso, quella di Francesco Totti. E’ un fatto grave che rimarrà storico”.
Discorso contratto: il prolungamento di Totti ha diviso la piazza romana.
“Detto fra noi io penso da tifoso: a noi che interessa? E’ importante che Francesco Totti vada in campo e faccia gol e ci faccia vincere. Se poi il contratto dura 4 o 5 anni a noi non deve interessare, è importante che Totti resti a Roma”.
Un parere sulla Tessera del Tifoso.
“Non la condivido, ma bisognerebbe tutti essere più calmi. Da tanto tempo dico che nelle curve, non tutte per fortuna, c’è gente che tutto pensa meno che a far tifo. Vanno allo stadio per questione politiche, per interessi e perché sono pagate. Non è il caso di quella della Roma, ma è così in molte curve d’ Italia. Lo stadio dovrebbe essere un luogo di divertimento dove sono presenti le famiglie, i giovani ed i bambini.
Dove può arrivare la Roma di Ranieri?
“Il più lontano possibile. Un mese è troppo poco per giudicare, ma con il recupero degli infortunati, con l’entusiasmo e la giusta fortuna, la Roma può arrivare tra il quinto, quarto posto. Anzi, al quarto che è quello più importante”.
Federico Nobili
Mazzone ad AsRomaLive.com: “L’inizio di Ranieri è positivo, la Roma è da quarto posto”
di 7 Ottobre 20091
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