Luis Enrique non ha alcuna intenzione di rassegnare le dimissioni. La società, almeno ufficialmente, sostiene il tecnico, che va dritto per la sua strada.
In verticale, a differenza del suo gioco che per lo più è sviluppato in orizzontale. Ieri il vertice fra DiBendetto, Fenucci, Baldissoni, Baldini e Sabatini tenutosi a Trigoria è servito per ribadire la volontà di proseguire il rapporto con l’asturiano.
Una fiducia a tempo, perché se i giallorossi dovessero capitolare anche contro Juventus e Napoli, Luis Enrique farebbe le valigie per volontà sua o per quella dei dirigenti. La pazienza sta finendo, perché la squadra non sembra essere serena, soprattutto nella testa, che poi è quella che fa girare le gambe.
Contro la squadra di Antonio Conte, l’allenatore spagnolo dovrà fare a meno sicuramente di Burdisso, Juan, Gago e Bojan, in più ci sono da verificare le condizioni di Rosi e Pizarro, oltre al caso Borriello, lasciato inspiegabilmente fuori dalla spedizione per la gara contro la Fiorentina.
Photo credits | Getty Images